(F. Ferrazza/L. D’Albergo) Più complesso sul profilo dell’ordine pubblico che su quello sportivo. Così, a poche ore dal fischio d’inizio, si presenta il confronto di Europa League tra Roma e Austria Vienna. Perché tra i proprietari dei 1.400 biglietti del settore ospiti dell’Olimpico ci sono anche i poco rassicuranti Unsterblich. Traduzione: gli immortali. Di ispirazione nazista, il loro gruppo è gemellato con la frangia più estrema della curva Nord laziale. In passato una delegazione ha già seguito il derby capitolino ed è incandescente, neanche a dirlo, la rivalità con l’altra squadra di Vienna. Con quel Rapid che il caso vuole sia invece amico dei tifosi giallorossi. Una serie di incroci che ha convinto la questura ad agire con il pugno di ferro: vietato il corteo centro-stadio richiesto dai supporter dell’Austria Vienna. Centinaia i controlli in aeroporto e ai caselli autostradali. Circa 600 austriaci – per poco non si sono incrociati con i turchi del Besiktas fermi a Termini per raggiungere Napoli – sono a zonzo per Roma già da ieri sera. Polizia e carabinieri potranno chiudere le piazze del centro e la scalinata di Trinità dei Monti. Nessuno vuole ripetere lo scempio della Barcaccia. Piazza di Spagna sarà sorvegliata speciale: vietati i raduni. Unico assembramento consentito, quello della fan zone di piazza delle Canestre.
Da lì, in serata, partiranno le navette per lo stadio. A quel punto conterà solo il campo. Spalletti ieri ha annunciato tre titolari. Uno per reparto: Alisson, Gerson e Totti. «Gioca Francesco perché pensiamo possa darci un contributo importante – ammette il tecnico – e perché con me sulla panchina ha fatto 99 gol e io ci tengo in particolar modo che arrivi a 100. Gli austriaci non sono una squadra facile da affrontare e hanno i nostri stessi punti in classifica». Una vittoria stasera regalerebbe quasi il superamento del girone alla Roma. «Ma dobbiamo stare attenti a non tornare indietro – ammonisce i suoi Spalletti – se per aver fatto una buona vittoria ci si sente tranquilli e appagati, vuol dire che manca il carattere». A centrocampo con Gerson, ci saranno Nainggolan e Paredes (ultima giornata di squalifica per De Rossi).