(F. Ferrazza) La Roma ritrova se stessa nella serata più difficile, riuscendo a battere e scavalcare in classifica l’Inter. Dzeko e Manolas, le firme del 2-1 che riaccende l’Olimpico e regala nuova fiducia ai romanisti. «Una vittoria importantissima – la gioia di Strootman – che ci aiuta a guardare avanti. Abbiamo perso troppi punti: in 3 gare fuori casa abbiamo lasciato 8 punti, e non è possibile. Questo successo ci proietta con fiducia alla gara di Napoli. Fuori casa abbiamo un problema mentale, e non sappiamo perché. Certo, lontano dall’Olimpico non abbiamo i tifosi, ma noi siamo dei professionisti e dobbiamo prendere più punti fuori casa. Io do sempre il massimo e devo ancora migliorare tante cose. I tifosi mi aiutano sempre e voglio ridargli qualcosa indietro».
Spalletti dà fiducia ad Edin Dzeko schierandolo titolare contro tutte le previsioni dei giornali. E il centravanti lo ricambia con una prestazione da protagonista. Un gol, aperture e tanta voglia di prendersi sulla spalle la Roma. Ritrova sicurezza, l’attaccante, si “tottizza” davanti a poco più di 36mila spettatori. Prima rete stagionale per Manolas, che impazzisce di gioia esultando anche con la panchina, lui che ha passato l’estate a chiedere un rinnovo contrattuale che deve ancora arrivare.
È invece il diggì Baldissoni a parlare del momento vissuto dalla squadra. «La Roma deve fare la Roma. La squadra è stata costruita per migliorarsi di anno in anno. I conti si faranno alla fine. I punti finali sono una somma di quelli guadagnato di partita in partita. Prima di permettere alla Juve di fare un campionato a parte, noi dobbiamo esser bravi ad impedirglielo. Dobbiamo lavorare sulle cose che non facciamo bene. Manca equilibrio emotivo e psicologico e questo a volte si riflette in campo». Tanti i difetti mostrati fino a questo momento. «A volte può sembrare che la Roma si specchi – continua l’analisi Baldissoni – senz’altro delle volte c’è esigenza di vincere per le aspettative che si sono create. Certe volte ci sono cali di tensione. Totti? È speciale. Lui è il calciatore più forte del calcio italiano. Finchè ci regala prestazioni che ci danno punti. Tutti gli altri calciatori si devono assumere maggiori responsabilità».
Dopo la gara con l’Inter, la squadra potrà lavorare sui difetti e, soprattutto, recuperare le energie dopo l’asfissiante tour de force di partite, anche se molto giocatori raggiungeranno le varie nazionali. Spalletti potrà far rifiatare i suoi e correggere i movimenti che la squadra continua a sbagliare. La sosta servirà a Ruediger per accelerare il suo rientro. Servirà tempo al difensore per ritrovarsi dal punto di vista agonistico, ma, gradualmente, Spalletti potrà ricominciare a contare su di lui. Recupero fondamentale per una squadra che è costretta a fare a meno di Vermaelen, alle prese con i problemi di pubalgia. Dopo la sosta del campionato la Roma dovrà andare a Napoli alla ricerca della sua prima vittoria in trasferta.