(D.Luciani) – Una vittoria capolavoro, una sintesi perfetta di intensità, tattica e tecnica. La Roma batte il Napoli per 3-1 ed esce da un San Paolo ammutolito dalla doppietta di Edin Dzeko e dal gol di Salah. Un solo piccolo passaggio a vuoto di Fazio e Szczesny rianima lo stadio, risvegliato dal colpo di testa di Koulibaly. Croce e delizia dei suoi il difensore senegalese, autore negativo in occasione del primo gol romanista. Successo e sorpasso per Spalletti su Sarri, giallorossi secondi alle spalle della Juve. In casa del Napoli gli applausi sono tutti per la Roma, oggi “più squadra” in un’emergenza importante: una difesa intera (Bruno Peres, Rudiger, Vermaelen, Mario Rui) più Kevin Strootman. Tabù trasferta sfatato, col primo colpo stagionale.
Il primo tempo di Napoli-Roma sembra ricalcare quello di Roma-Inter: occasioni concrete o potenziali che fioccano da una parte e dall’altra. Gli allenatori si sfidano in una gara di scacchi dove non ci sono pedine dominanti. E’ un incrocio a tutto campo. Tatticamente la mossa vincente la trova Spalletti: con Paredes e De Rossi affiancati in mediana e con i movimenti dei tre trequartisti, la Roma riesce ad eludere l’aggressività di Callejon, Allan e Insigne. Quando poi non c’è spazio, palla lunga su Dzeko, leone tra Maksimovic e Koulibaly. Salah tiene basso Ghoulam, Perotti attacca e tampona Hysaj. Florenzi unisce due ruoli contemporaneamente: esterno a tutto campo in fase di possesso, terzino in fase difensiva. Juan Jesus tiene a bada – e lo farà bene fin quando resterà in campo – Callejon.
Dal 35′ del primo tempo Sarri alza il pressing di Hamsik e Allan sull’area di rigore della Roma, riuscita a costruire tre azioni pericolose per Reina grazie a palleggi prolungati di alta qualità. La migliore è per Perotti, al 21′, con un destro a giro che sfiora il palo della porta napoletana. Dall’altra parte Manolas si erge a muro respingendo tre tiri avversari in una sola azione. Al 43′ il vantaggio romanista: Koulibaly fa una sciocchezza in disimpegno facendosi scippare il pallone da Salah, cross immediato al centro dell’area, velo di Nainggolan e stoccata vincente di Dzeko, 0-1.
Fine quinto round, inizio sesto. La fase cruciale di un incontro in dieci riprese. La Roma stordisce il Napoli nel momento cruciale. Altra grande giocata di Dzeko che raccoglie un lancio ed in corsa lo stoppa a seguire superando Koulibaly in velocità. Fallo fischiato da Orsato sulla trequarti offensiva. Punizione perfetta di Florenzi, forte e tesa sul secondo palo dove sempre il centravanti bosniaco gira alle spalle di Reina di testa senza saltare con Hysaj attaccato. 0-2 fondamentale.
Il Napoli torna a premere e trova l’1-2 con il colpo di testa di Koulibaly, perso da Fazio nella serie di blocchi. Angolo calciato benissimo da Ghoulam. Sono i venti minuti in cui la Roma resiste al forcing del Napoli. Sarri inserisce Mertens per Gabbiadini, Spalletti perde Juan Jesus e Nainggolan. Dentro Palmieri e El Shaarawy che bloccano El Kaddouri.
Manolas e Fazio, De Rossi e Paredes. Difesa attenta e schermata bene. Con concentrazione la Roma toglie spazi al Napoli. Tutti i cross dalle fasce sono preda dei centrali romanisti, le azioni solitarie vengono assorbite dai raddoppi. Al 39′ Dzeko guadagna una punizione a metà campo caricato da Allan. Paredes la gioca a De Rossi che in scivolata trova una perfetta verticalizzazione per Salah. E’ la volata dell’1-3 con Reina impallinato nell’angolino lontano. Rimane il tempo per una gran parata di Szczesny su Mertens, un intervento tanto rischioso quanto preciso di Fazio in area sul belga, per vedere esordire Gerson in Serie A e per fallire due occasioni del poker con El Shaarawy.
Il triplice fischio di Orsato sancisce la vittoria romanista, la prima esterna in questa stagione. Un altro bel mattoncino dopo quella sull’Inter, la strada giusta su cui proseguire sperando di non perdere altri giocatori per infortunio.