(F. Balzani) La tegola, a carico del Napoli e di Maurizio Sarri, può essere di quelle che condizionano pesantemente un’intera stagione: Arkadiusz Milik, l’attaccante preso per sostituire Gonzalo Higuain e già autore di 7 gol nelle prime 9 gare ufficiali, dovrà stare fermo dai 4 ai 6 mesi e oggi sarà operato a Roma per la rottura totale del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il nuovo bomber dei partenopei si era infortunato sabato sera in Nazionale, nella sfida vinta 3-2 dalla Polonia sulla Danimarca nella strada verso il Mondiale di Russia 2018. La gravità del problema era stata già riscontrata dallo staff medico della Nazionale: Milik ieri pomeriggio ha fatto rientro in Italia e la risonanza magnetica immediatamente effettuata a “Villa Stuart” ha confermato la prima diagnosi. L’ex dell’Ajax ha ricevuto l’in bocca al lupo di Diego Maradona (a Roma per la “Partita della Pace” di mercoledì all’Olimpico) e la visita in clinica del presidente Aurelio De Laurentiis. Per il numero uno del Napoli, per il ds Cristiano Giuntoli e per Sarri si apre ora il dilemma sul sostituto del polacco, che comunque non potrebbe giocare in Champions.
Sul mercato degli svincolati il nome più gettonato sembra essere quello del 38enne tedesco di origini polacche Miroslav Klose, che ben conosce il calcio italiano dopo le 5 stagioni trascorse nella Lazio. Sarebbe invece la prima volta nella nostra serie A per il 32enne togolese Emmanuel Adebayor, sino a giugno al Crystal Palace. Subito spentasi la suggestione chiamata Pablo Daniel Osvaldo: «Fa il musicista a Barcellona», così il suo agente a “calciomercato.it”.