Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis, allenatore e presidente del Napoli, hanno parlato in conferenza stampa. Queste le parole del numero uno azzurro:
“L’essere stato a lungo in Cina e poi in Inghilterra mi ha fatto capire che c’è tanto amore nei territori internazionali. A Londra ho iniziato anche i presidenti delle leghe americane, c’è grande fermento. I medici americani hanno detto che il football americano fa molto male, quindi già nelle scuole il calcio sta prendendo sempre più piede. A Londra con la baronessa del West Ham, davanti a 600-700 persone dei media, ho notato che non s’è mai cercato il contenuto scandalistico, provocatorio, lo scoop. Nessuno s’è scandalizzato anche quando ho parlato dei procuratori. Lo dico da sempre, il calcio è obsoleto, non sa parlare chiaramente del futuro. Oggi Veltroni sul Cds ha intervistato Allegri, sottolinea che il giornalismo rischia di essere schiavo i una sindrome, non ama più il racconto dello sport, dell’analisi tecnica, conta solo la polemica. Non solo nel calcio, ma molto nel calcio. Ho riportato questo perchè mi devo dedicare alla mondializzazione, ma il Napoli mi sta a cuore. Sono venuto qui a fare un patto di collaborazione, non perchè dovete parlare bene di me, ma del calcio in generale. Qualsiasi media propone pagine avvelenate sul calcio, come se fossimo arrivati all’ultimo stadio, con un cancro che non ci lascia speranze. Se amiamo questo mondo del pallone dobbiamo seminare anche per i giovani. A me non cambia nulla, anche se ci tengo al Napoli. Si critica sempre il calcio italiano, ma è il sistema Italia a non funzionare. Non funziona nulla, ma non si cambia”.
Dopo cinque mesi è allo stesso tavolo di Sarri…
“Eravamo insieme anche in ritiro, mica dobbiamo starci per forza pubblicamente. L’amore mica si fa pubblicamente. Parole di Sarri sull’arbitro? Quelli che ti intervistano sono vecchi lupi. Precisai con un comunicato, al dodicesimo anno di calcio non posso perdermi a parlare ancora di arbitrai. 2-3 anni fa poteva ancora capitarmi. La vittoria l’abbiamo avuta, ci sarà la moviola in campo. Avremo la schermatura che mostrerà tutto, mi auguro anche sul campo”
Un bilancio di questo inizio?
“I bilanci si fanno alla fine, anche nel cinema, un cinema che va male poi può esplodere in altri paesi o in home video. Dobbiamo riempire i media di risposte e polemiche, alla prima o seconda giornata già fate romanzi a puntata. Secondo me abbiamo una rosa stra-competitiva, più dell’anno scorso, è capitato questo incidente, ma c’è Gabbiadini, c’è il falso nove, mille opportunità che il mister sa lui stesso creare. Le ha create lui, poi è chiaro che serve tempo per i nuovi ed al mister può venire anche il dubbio sull’inserimento. Un Diawara ad esempio quando tempo ha bisogno prima di entrare senza errori, si dice quell’altro era stanco, ma è un suo rischio, il tecnico è lì. Vale per tutti i nuovi”
Le parole di Sarri: “E’ prematuro parlare di partita decisiva. Quella di domani sara’ una gara importante perche’ siamo reduci da una sconfitta. La Roma ha un potenziale offensivo e un allenatore di grandissimo livello. Spero che la squadra stia bene, la partita di Bergamo ci potrebbe aver fatto perdere fiducia – ha proseguito l’allenatore azzurro -. Dobbiamo crescere e imparare a gestire meglio certi match, dobbiamo crescere in mentalita’ e personalita’, ma anche per la Roma quella di domani sara’ una gara difficile”.
Sulla sostituzione di Milik: “Si è rotto Milik e al suo posto giocherà Gabbiadini. Lui deve fare bene e sono sicuro che lo farà”.