Nel prepartita di Roma-Inter ha parlato Mauro Baldissoni:
Roma alla ricerca di continuità. Quanto sarebbe importante una vittoria oggi, visto lo stop del Napoli
“Indipendentemente dal Napoli, c’è sempre una buona ragione per far bene. La continuità è un valore necessario per vincere un torneo lungo. Nessuno è invincibile, ma serve la continuità. La Roma non l’ha ancora manifestata, ogni giorno che passa è un motivo in più per ritrovarla”.
Si parlava di malumori tra la società e Spalletti…
“Peccato che il giorno prima si dicesse che il presidente avesse offerto il rinnovo… Siamo perplessi quando leggiamo queste sciocchezze, ma ci siamo abituati. Ci auguriamo che Spalletti non solo si meriti il contratto, ma che arrivino i risultati”.
La Roma cosa vuole fare in questo campionato
“La squadra è stata costruita per essere competitiva. Il valore della squadra è elevatissimo ma non lo stiamo dimostrando. Prima di dire che la Juve fa un campionato a parte, dobbiamo cercare di impedirglielo”.
Ci sono tanti numeri positivi ma solo 11 punti in classifica. Come se lo spiega?
“Evidentemente ci sono altre statistiche in cui non siamo primi, dobbiamo lavorare su ciò che non facciamo bene. Sicuramente manca equilibriio, anche dal punto di vista emotivo visto ciò che si riflette in campo”.
È possibile che ogni tanto la Roma si specchia un po’ troppo?
“Può sembrare, ma non so se sia così. Sicuramente ci sono momenti in cui cala la tensione e la voglia di vincere, che deve diventare un’esigenza. In questa città c’è l’esigenza di essere all’altezza delle aspettative. C’era una bella frase del presidente Sensi dell’anno del terzo scudetto: “Abbiamo l’esigenza di vincere”. Io la replicherei: c’è l’esigenza di vincere o quantomeno di essere all’altezza di giocarsi la vittoria. Questo deve essere sentito da tutti i giocatori, a volte questi cali di tensione fanno pensare che ancora non sia sentita questa esigenza”.
Totti?
“E’ un giocatore speciale, a mio avviso il più forte della storia del calcio italiano e ce lo godiamo. Ma non possiamo nasconderci dietro la figura di Francesco, tutti i giocatori devono prendersi le proprie responsabilità”.
Fonte: Mediaset Premium