Le parole di Roberto Donadoni in sala stampa dopo Roma-Bologna:
Inizio buono per il Bologna, poi sconfitto nettamente rispetto alle premesse…
“Siam partiti bene e abbiamo finito male, abbiamo avuto la bravura di costruire delle occasioni favorevoli senza sbloccare il risultato. Siamo stati puniti subito senza ritrovare ritmo. I giocatori della Roma sugli strappi fanno veramente male, avevamo anche una difesa giovane e timorosa, alle prime difficoltà e gli avversari lo hanno fiutato. Facciamo tesoro delle cose buone messe in campo, ci serviranno per il futuro. Perdere così non fa piacere, ma riconosciamo l’effettivo valore della Roma”.
Il cambio di sistema di gioco ha messo in difficoltà la Roma.
“Cerchi di utilizzare tutti i metodi, poi alle prime difficoltà devi muoverti dal tuo guscio e rischi di prestare il fianco. Abbiamo sofferto un po’ quello, in situazioni di ripartenza, nell’uno contro uno, ci hanno messo in difficoltà e abbiamo subito troppo. Non riuscivamo a riproporti e a ripartire, loro invece diventavano devastanti. Il risultato dà fastidio a tutti ma i ragazzi devono prenderlo per crescere e migliorare. Destro e Torosidis erano all’inizio del loro recupero, altri giocatori importanti erano infortunati”.
Una partita come questa è un’esperienza per i più giovani?
“Bisogna prendere ciò che di buono abbiamo fatto. Quando si fanno le cose bene i meriti sono di tutti e vanno condivisi. Oggi dobbiamo tenere la testa alta e riprenderci in fretta, chi va via con le Nazionali potrà togliersi qualche tossina eccessiva. Ora abbiamo 5 partite che vogliono dire molto per il nostro futuro”.
La Roma è la vera anti-Juve?
“Ho avuto l’impressione di affrontare una squadra tosta, seria, con fisicità importante. La formazione della Roma è di assoluto valore, poi metti El Shaarawy e Paredes…Hai di fronte avversari che ti concedono pochissimo, noi siamo una realtà diversa. Loro se la giocheranno fino in fondo con Juve e Napoli, le più forti”.
Come ha costruito questa strana formazione?
“Abbiamo sempre giocato con i quattro in difesa i tre in mezzo e Dzemaili con un ruolo ibrido al posto di Verdi. Sono cambiati gli interpreti. Ho provato a mettere un centrocampo per dare difficoltà alla Roma, dando pressione come siamo riusciti a fare nel primo tempo. Quando porti tanti giocatori davanti, presti un po’ il fianco, se non sei bravo nelle coperture diventa difficile riprenderli. Abbiamo sofferto molto a livello mentale”.
Un giudizio su Sadiq?
“Ha ottime potenzialità, mi è piaciuto il modo di interpretare la partita, ha avuto un impatto positivo sulla gara. Ha tantissimi margini di miglioramento, è andato a concludere 2-3 volte, ha lottato e c’ha provato. Aveva un problemino per una botta ricevuta, in una realtà come la nostra deve avere tanta combattività”.