Alla vigilia di Roma-Viktoria Plzen, insieme a Luciano Spalletti, parla Radja Nainggolan, in questi giorni al centro di diverse polemiche con Domenichini e di alcune voci di mercato. Queste le sue dichiarazioni:
Come si reagisce dopo un ko come quello con l’Atalanta.
“Dobbiamo fare come dopo il Torino, abbiamo reagito. Pensiamo a vincere questa partita, poi pensiamo al campionato”.
Il rapporto con il ct Martinez?
“Lui dice che non mi vede bene, fa le sue scelte. Sono un po’ deluso ma è normale, la Nazionale è un mio obiettivo. Ho lavorato bene qui e sono migliorato a livello fisico, da una parte sono contento di essere rimasto qui nell’ultima settimana. Spero di esserci la prossima volta, dipende solo da me”.
Ti hanno cercato grandi club, si parla di un tuo adeguamento che tarda ad arrivare. Queste voci influenzano il tuo rendimento?
“Con la società sono in sintonia, ci siamo parlati in estate e ho scelto di restare. Voglio restare qui, altrimenti avrei fatto altre scelte prima e in 4 mesi credo che cambierà poco. Sono sereno e tranquillo, idem per loro”.
Dopo Bergamo è il caso di dire che la squadra è ancora un po’ ondivaga?
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, se guardiamo il primo tempo abbiamo avuto occasioni, ma se non segni le partite non le vinci. L’1-0 ci andava stretto, non abbiamo fatto la nostra miglior partita, c’è da dire che sono stati più bravi loro. E’ stato un passo falso, ora cerchiamo di remare dalla parte giusta”.
Ti va di spiegarci cosa è successo a Bergamo al momento del cambio?
“Tatticamente non c’era nulla da dire, mi è dispiaciuto che si è parlato di una storia che era totalmente il contrario di ciò che è successo, tutto qui”.
Cosa manca all’ambiente Roma per diventare grande?
“Cosa devo rispondere (ride, ndr)”.
Interviene Spalletti: “Io eviterei di parlare dell’ambiente (ride, ndr)”.
Prosegue Nainggolan: “Ci manca l’apporto del nostro pubblico, in questo momento ci manca soprattutto questo. Poi le partite sbagliate sono da evitare, a pensare ai punti persi per strada si prova dolore ma non si può cambiare il passato”.
Redazione GazzettaGiallorossa.it