Questo pomeriggio, prima della rifinitura, il tecnico della Roma Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti nella conferenza stampa che precede il match di Europa League contro l’Austria Vienna.
Comincia il mister: “Palmieri ha una piccola lesione al polpaccio sinistro, Manolas tornerà a Trigoria venerdì e si allenerà individualmente da lunedì. Tornerà per l’Atalanta. Seck torna in gruppo venerdì o sabato. Francesco Totti ha un risentimento muscolare al flessore da rivalutare la prossima settimana. Florenzi, Rui, Nura e Vermaelen continuano lo stesso percorso. Poi c’è Fazio che ha subito un trauma al polpaccio destro ed è da valutare domani, oggi non dovrebbe scendere in campo col gruppo“.
Fink ha detto che la Roma è più forte e si accontenterebbe di un punto. Allontana la pressione?
“No, ha ragione lui, noi giochiamo per vincere e non ci accontentiamo. Se bluffa o meno, le nostre intenzioni sono queste“.
Senza Fazio giocherete a tre o avrete altre soluzioni? Come si risolve la difesa in prospettiva?
“Abbiamo costruito una rosa per questo reparto che non creasse problemi, per il momento è così. Io per domani sera ho a disposizione giocatori che possono benissimo completare il reparto. Ho fiducia nei miei calciatori. Domani sera De Rossi può entrare a far parte del reparto difensivo, con la sua qualità sarebbe anche un’apertura importante per il futuro. Siamo sicuri di mettere in campo una formazione di tutto rispetto. Ho giocato tante partite con tanti infortunati e mi ricordo solo quelli che erano in campo“.
Davanti darà chance a Iturbe e Gerson o punterà sui titolari?
“Siccome loro sanno già metà formazione nostra, non voglio svelare altro. Questo me lo tengo fino a domani sera. I difensori sono contanti ed è scontato chi giocherà, gli attaccanti no e ho un giocatore in più. Non voglio dire chi resterà fuori“.
Che partita aspetta domani e cosa ha appreso dalla gara d’andata?
“Intanto grazie del benvenuto, Vienna è una città bellissima, si vede che ci si può vivere benissimo, complimenti. La partita precedente ci ha insegnato varie cose, gli errori fatti bisogna ricordarli e far sì che non ricapitino. Vedo una Roma cresciuta negli ultimi tempi, anche se certi numeri possono non confermarlo. Io sento a fine partita a Empoli che i giocatori respirano un’aria diversa, non accettano di non vincere una gara come quella. Non apparteniamo a quelli che hanno la fame e la vittoria nel proprio dna“.
Quanto sposta il miglior Strootman e quanto conta il suo rinnovo?
“Farà parte dell’undici domani, è importante perché è uno di quelli che non ci sta quando le cose non vanno come dovrebbero andare. E’ decisivo che la società prenda in considerazione di voler continuare con un professionista forte come lui“.