Alla vigilia della sfida contro il Bologna, il tecnico giallorosso Luciano Spalletti ha incontrato i giornalisti nella consueta conferenza stampa pre-mtach. Queste le sue dichiarazioni:
Il Bologna non rinuncia al suo calcio…
“L’ultima partia ha giocato bene in inferiorità numerica. Donadoni sa dare un taglio di professionalità e qualità alle sue squadre. Una società forte il Bologna, che merita rispetto. Sarà una partita difficile come tutte le altre. Pensiamo di usare la nostra crescita e di poterla confermare, nonostante qualche problemino ce lo abbiamo”.
Rudiger sta stupendo tutti da dopo l’infortunio. Può giocare la 3° partita in 8 giorni?
“Bisogna valutare, perché in un recupero di un infortunio così importante, c’è il rischio di forzare troppo. Bisogna essere coscienziosi, perché lui ha avuto un infortunio serio. Cercheremo di fare attenzione”.
Più Fazio che Rudiger?
“Se Fazio ce l’ho a disposizione, probabilmente lo faccio giocare, ma bisogna vedere. La valutazione dei 90 minuti è un’altra considerazione da fare. L’allenamento di oggi ci può dire molto. È fonadamentale la loro stessa sensazione”.
Tanti gol fatti in casa…
“Secondo me è casuale. Abbiamo vinto partite con 4 gol dopo aver faticato per 80 minuti e magari in 10 minuti sistemiamo la partita. Poi altre partite fuori casa dove abbiamo anche perso, però vedo più equilibrio nel creare insidie. Per cui c’è un po’ di casualità, poi magari casa nostra ci fa sentire più tranquilli. Ma io vedo che la squadra è cresciuta, nelle radici, si vede qualcosa di diverso”.
Come sta Nainggolan?
“È il Nainggolan che noi vogliamo, al di là del gol. Fa benissimo il doppio ruolo, parte trequartista e torna sulla mediana. Ha passato un paio di partite dove come penso sia fisiologico, dove è calato di rendimento. Ma ora lui sta bene, è il guerriero che a noi piace. Ha fatto rivedere la furia guerriera che tutti noi dobbiamo prendere”.
La Roma è in grado di sostenere i 4 davanti (Salah, Dzeko, El Shaarawy, Perotti)?
“La Roma ha calciatori forti, Emerson ha fatto vedere che è cresciuto, è un giocatore da Roma, non è qui per far allenare gli altri. Nell’ultima partita avevamo solo 4 difensori, ma era ugualmente un reparto difensivo affidabile, non perdiamo equilibrio se ci spingiamo troppo avanti. Mancherà Totti e quindi non abbiamo soluzioni alternative, e quindi qualcuno può stare in panchina per cambiare la partita in corso. Dobbiamo valutare tutto, ma possono coesistere. Il 4-2-3-1 è nato proprio in funzione dei giocatori che abbiamo”.
Le presunte parole di Buffon sulle altre squadre che si “scanserebbero”. Qual è la sua impressione?
“Non ho in mano delle situazione dove possa andare a guardare quello che succede alla Juventus. Io ho il totale impegno e attenzione alle nostre situazioni. Noi non siamo abituati ad aiuti, nell’ultima partita ad Empoli c’è il portiere nostro, Skorupski, che ha parato tutto, per cui è evidente che le partite per quanto riguarda la Roma, sono tutte cariche di difficoltà. Non sono dentro la Juventus, non sono preparato su questo”.
L’ultimo gol venuto fuori aerea di potenza, non si vede dallo scorso anno. non si prova un po’ poco il tiro da fuori?
“Noi abbiamo anche le qualità per fare questo, però la squadra funziona e ci prova, per esempio Paredes, ma gli ha detto male. Ancora non è tranquillo, si vede che lo cerca. De Rossi, Perotti, Emerson, Nainggolan, ce l’hanno come caratteristiche, ci abbiamo provato, magari vedendo che la manovra funziona e fidandosi di più di questa si va fino in fondo e non si tira. Ma comunque è una soluzione da prendere in considerazione, e quando le difese si chiudono è molto utile”.
Redazione GazzettaGialloRossa.it