(G.Piacentini) – Tra gli attaccanti a disposizione di Luciano Spalletti, Mohamed Salah è l’unico a non aver ancora segnato alla Lazio. Gli altri – da Dzeko a El Shaarawy passando per Perotti, naturalmente Totti, fino addirittura a Iturbe – ci sono riusciti tutti. L’egiziano, al contrario, non ha bei ricordi contro i biancocelesti: nella partita di andata (8 novembre 2015) dello scorso campionato, un bruttissimo fallo di Lulic gli procurò la rottura parziale del legamento collaterale della caviglia destra e gli costò uno stop di circa un mese, condizionandone il rendimento anche nelle settimane successive. Nella gara di ritorno partecipò alla vittoria per 4-1 dei giallorossi, ma non alla festa del gol, che vide come protagonisti gli altri attaccanti romanisti. «Momo» spera che domenica pomeriggio sia il suo turno, anche perché, dopo la tripletta realizzata al Bologna, è rimasto a secco sia a Bergamo che contro il Pescara. In campionato, in questa stagione, non gli è mai successo di non segnare per tre gare di seguito. Al massimo si è fermato per due: dopo gli stop contro Torino e Inter è andato a segno con Napoli e Palermo, dopo quelli con Sassuolo ed Empoli ha realizzato tre gol al Bologna.
Contro la Lazio ha l’occasione giusta per non peggiorare la statistica, anche perché nelle ultime giornate ha sbagliato tanto, ha colpito pali e ha fatto storcere il naso ai critici. Con 8 gol (e 5 assist) è l’attaccante esterno più prolifico della serie A ma c’è chi, anche tra i tifosi della Roma, che giovedì al momento del cambio con il Viktoria Plzen gli hanno riservato qualche timido fischio, continua a dare più importanza ai gol sbagliati rispetto alle occasioni create. Non Spalletti, che lo vorrebbe partecipe come lo scorso anno, quando in sala stampa lo prese ad esempio, mostrando un filmato per spiegare come facesse bene sia la fase offensiva sia quella difensiva, ma che sa anche di non avere un altro calciatore in rosa con le sue caratteristiche. Per questo la sua sostituzione a gennaio, quando partirà per la Coppa d’Africa, è uno dei problemi che la società dovrà affrontare. «Mi serve un altro Salah» ha detto qualche tempo fa Spalletti, prima di correggere il tiro con «il sostituto ce l’abbiamo in casa». Nel frattempo se lo gode e spera che domenica gli regali il derby.