(F.Oddi) – Giocheranno in un impianto carico di una storia iniziata quando non erano ancora nati i ragazzi della Primavera, alle 15 contro il Cork, gara che non dovrebbe presentare brutte sorprese dopo il 31 ottenuto tre settimane fa in Irlanda. Per il ritorno del secondo turno del percorso campioni della Youth League — che vale lo spareggio contro una seconda del tabellone principale, a gironi, e chi passa accede agli ottavi di finale — la società ha riaperto il Tre Fontane, lo storico impianto dell’Eur che ospitava la prima squadra ai tempi di Nils Liedholm, tenuto per anni dalle giovanili. Costruito per l’Olimpiade del 1960, quando venne utilizzato per alcune gare di hockey su prato, ci si allenò anche il 13enne Totti, nel 1989, appena arrivato alla Roma dalla Lodigiani. Prima ancora toccò ad Alberto De Rossi, che della Primavera fu giocatore prima che tecnico. «È un’emozione in più per tutti — ha spiegato al sito ufficiale del club — e anche per me: proprio lì iniziai la mia avventura nella Roma. Ci giocai per due anni e sempre al Tre Fontane ho iniziato da istruttore e allenatore giallorosso».
NON SOLO OGGI – Per anni il Tre Fontane divenne la casa della Rugby Roma, fallita nel 2011, nel 2014 è stato avviato un progetto di riqualificazione. Domenica scorsa una sorta di prova generale con la gara degli Under 15, RomaAscoli 30, oggi si comincia a fare sul serio: verranno aperte le due tribune da 1.500 posti l’una, l’ingresso resterà gratuito. La Primavera ci giocherà tutte le gare ufficiali di quest’anno, su un campo in erba naturale, lasciando il sintetico dell’Agostino Di Bartolomei di Trigoria — che veniva abbandonato quando scendevano i vari Strootman o Rudiger per recuperare dai rispettivi infortuni — alle altre squadre del vivaio.
SERIE POSITIVA – La Primavera che alle 15 ospiterà il Cork — diretta su Roma Tv — è in un momento di forma eccellente: dopo aver perso la prima gara ufficiale, 23 contro l’Entella alla prima giornata, ha infilato una serie di 7 vittorie di fila in campionato, a cui aggiungere il trionfale 40 dell’Olimpico all’Inter, valso la Supercoppa di categoria, e il tre su tre in Youth League, con un complessivo 91 ai malcapitati ciprioti dell’Apoel Nicosia, 30 all’andata e 61 al ritorno. Contro gli irlandesi l’andata è finita 31, con qualche patema d’animo in più: Frattesi portò in vantaggio i giallorossi al 10’, Drinan firmò il pareggio dieci minuti dopo, ed ebbe poi anche la palla del 21 al 7’ della ripresa, sul dischetto. Crisanto salvò i suoi parando il rigore, nel finale (86’ e 90’) Soleri e Franchi hanno ipotecato la qualificazione. Sabato, nella facile gara contro la Salernitana — 61, con tripletta di Soleri, colpi di testa vincenti di Keba e Tumminello, e un gran destro da fuori di Spinozzi — De Rossi si è potuto permettere di tenere in panchina due titolari come Marchizza e Frattesi, reduci da un tour de force in maglia azzurra: la Roma che riaprirà il glorioso Tre Fontane non avrà problemi di fiato.