(F.Oddi) – Nella settimana in cui Luciano Spalletti affronterà una gara decisiva di Europa League con 16 giocatori di prima squadra e 3 ragazzi della Primavera, uno studio internazionale certifica quanto gli addetti ai lavori sostengono da tempo: in Italia nessuno cresce talenti come il settore giovanile della Roma. Il crisma dell’ufficialità arriva da un centro studi con sede in Svizzera, il «Football Observatory» del CIES, «International Centre for Sports Studies», fondato nel 1995 da una joint-venture tra la Fifa, l’Università e il Comune di Neuchatel. Sono 24 i giocatori lanciati a Trigoria: il Milan si ferma a 19, Atalanta e Inter a 16, Fiorentina a 15, Empoli a 13, le altre fuori dalla top 50.
I CRITERI – Lo studio prende in esame i giocatori utilizzati entro il primo ottobre nei 5 campionati Europei più importati: serie A, Premier League, Ligue 1, Liga e Bundesliga, distinguendo quelli che ancora giocano per il club che li ha formati e quelli in altre squadre. Per essere considerati cresciuti in casa, il criterio è quello dell’Uefa, almeno 3 stagioni nel club tra i 15 e i 21 anni: nel caso della Roma non è stato conteggiato Stoian, che si fermò solo due anni, tantomeno i vari Sanabria, Ponce e Sadiq,nonostante i gol in Primavera. Vale invece Stefano Okaka, con tutto che iniziò a sgrezzarlo il Cittadella, e che dei 3 anni passati tra quando arrivò 15enne e quando cominciò da Modena il giro dei prestiti, 2 siano stati in prima squadra più che con le giovanili.
PRIMA LE BIG – Non ci sono distinzioni di nazionalità, nel conteggio entrano anche gli adolescenti stranieri pagati a peso d’oro, come il norvegese Odegaard, che però non ha ancora completato il triennio al Real Madrid: anche senza di lui la Casa Blanca resta prima nella classifica del CIES, con 41 giocatori, di cui 7 ancora in rosa. Il podio è roba da big: al secondo posto c’è il Barcellona con 37 (7 ancora blaugrana), poi il Manchester United con 34 (6 in casa), al quarto posto il Lione, 12 giocatori in rosa più altri 17 in giro per l’Europa. La Roma, settima, è preceduta da due club autarchici: l’Athletic Bilbao, che tessera solo baschi (e infatti dei 25 lanciati dal vivaio, 17 sono ancora là), e la Real Sociedad, che prende stranieri, ma non spagnoli al di fuori della loro comunità (25 lanciati, 16 senza lasciare il club).
TREND IN CRESCITA – La Roma è l’unica della top ten con soli 3 giocatori trattenuti, Totti, De Rossi e Florenzi. Bilanciano il dato i tanti in giro per l’Italia, da Bertolacci e Romagnoli al Milan alle colonie giallorosse di Sassuolo e Pescara. Grazie a loro, il trend è in crescita: lo scorso anno, nel medesimo report, la Roma aveva solamente 16 giocatori, era 23a in Europa e terza in Italia, dietro Inter e Atalanta.