(K. Karimi) – Sfortuna, preparazione sbagliata, imprudenza muscolare. Difficile stabilire quali siano le cause principali della completa ecatombe che ha letteralmente colpito la difesa della Roma. Ripercussioni che spuntano dallo scorso anno, problemi che hanno interessato, articolazioni, legamenti, polpacci fino al naso fratturato di Kostas Manolas. E’ successo di tutto nell’infermeria giallorossa e si contano ben 11 infortuni per altrettanti difensori: non si salva davvero nessuno.
Da Nura a Fazio, la difesa è da ospedale
Fare la conta degli infortuni stagionali è davvero impressionante, quasi affascinante e macabro. I problemi cominciano con Abdullahi Nura, giovanissimo terzino definito dal ds Sabatini un fenomeno predestinato ad arare la fascia destra. Il 31 maggio si è operato al legamento crociato del ginocchio, attualmente è ancora in fase riabilitativa e dovrebbe rientrare a metà novembre.
Crociato che è diventato incredibilmente un elemento fragilissimo, quasi a livello ereditario: dopo Nura è toccato ad Antonio Rudiger infortunarsi al ginocchio il 9 giugno scorso durante il ritiro con la Nazionale tedesca. Il suo ritorno in campo è già avvenuto domenica scorsa ad Empoli. Crociato fuori uso anche per Mario Rui, che il 30 luglio durante la tournée a Boston ha lasciato gli Usa per andarsi ad operare a Villa Stuart. Possibile rientro ad inizio 2017.
Nel frattempo la pubalgia cronica, che lo accompagna da una vita, è tornata a bussare alla porta di Thomas Vermaelen, il gigante belga fermo ormai da inizio settembre ed ancora con un grosso punto interrogativo sul suo rientro. Problemi più recenti invece per Moustapha Seck (caviglia), Bruno Peres (adduttori) e Juan Jesus (contusione). L’incubo infortuni gravi è tornato a farsi sentire sullo sfortunato Alessandro Florenzi, il jolly giallorosso che è malinconicamente entrato a far parte del gruppo del crociato lesionato durante Sassuolo-Roma. Per non farsi mancare nulla dopo l’ultima di campionato anche Emerson Palmieri, in crescita evidente a livello tecnico, ha riportato una piccola lesione che lo terrà fuori 2-3 settimane.
Il vero trauma da ‘jella’ è appurato quando anche due rocce come Kostas Manolas e Federico Fazio si sono dovute fermare: operazione al setto nasale per il greco che tornerà dopo la sosta, problema al polpaccio per l’argentino che sembrava fino a oggi l’unico difensore della Roma in grado di aggirare la maledizione degli infortuni stagionali. Ora siamo francamente preoccupati per Daniele De Rossi, che domani contro l’Austria Vienna farà il centrale all’occorrenza. Sperando che la sfortuna dopo 11 k.o. abbia completato il suo giro a Trigoria.
GGR