(A. Angeloni) Luciano Spalletti rivedrà il gruppo stamani alle 12, poi mediterà se concedere un riposo di uno o due giorni. La sua fortuna è che a Trigoria potrà lavorare con qualche nazionale in più rispetto al solito, vedi Nainggolan e Strootman, non convocati dai rispettivi ct. Con loro anche Ruediger, fuori dalla Germania perché appena rientrato da un lungo infortunio, più Manolas, appena operato al naso (frattura). In vista della ripresa del campionato – Atalanta-Roma – tra due settimane, Spalletti dovrà capire in questi giorni quante possibilità (poche) ci sono di recuperare Vermaelen, alle prese ormai da tempo con la pubalgia. Per quanto riguarda Mario Rui ci vorrà ancora qualche settimana: in questi giorni lavorerà con la Primavera.
STOP PER LEO Da verificare le condizioni fisiche di Paredes che, dopo l’infortunio di Vienna, ieri ha riportato una distorsione alla caviglia. All’Olimpico, ieri, a osservarlo da vicino il ds del Milan Massimo Mirabelli, anche se la Roma difficilmente si priverà di Leandro a gennaio. Quel mercato per i giallorossi andrà in un’altra direzione. «Possiamo sopperire alle tante assenze e andremo avanti così. Poi faremo le nostre valutazioni. Il lavoro di Spalletti? E’ costante ma la vera anti-Juve è la Juve stessa…», le parole di Umberto Gandini, ad della Roma. In giro per l’Europa (League): l’Astra Giurgiu torna a vincere in campionato: 2-0 al Pandurii, mentre l’Austria Vienna, dopo la sconfitta contro la Roma, cade anche in campionato, 5-1 in casa dell’Altach.