(A. Serafini) – Il motore non gira a pieni regimi, ma a Trigoria nessuno è pronto ad alzare il livello di allarme. Anzi, per tutti si tratta soltanto di una questione di tempo, quello di cui Strootman ha ancora bisogno per ritornare allo standard qualitativo dei tempi migliori. La deludente partita di Bergamo ha però sollevato più di un interrogativo sulle condizioni del centrocampista olandese, finito in una spirale di prestazioni altalenanti, contraddistinte dai segnali positivi registrati ad inizio stagione e vistose difficoltà distribuite nelle gare dell’ultimo periodo. Un calo fisiologico che all’interno del centro sportivo reputano quasi inevitabile osservando il rientro in campo di un ragazzo rimasto per più di due anni lontano dal calcio giocato. Tre operazioni al ginocchio dopo, Spalletti è convinto che il recupero definitivo del numero 6 possa avvenire soltanto aumentando il numero di presenze e il minutaggio delle partite. Motivo per cui Strootman ha finito regolarmente anche la gara contro l’Atalanta. Durante la sosta dedicata alle nazionali (il ct olandese Blind gli ha promesso una nuova convocazione alla prossima occasione), la “lavatrice” ha avuto modo di allenarsi quotidianamente senza avvertire nuovi fastidi alla schiena, che ne avevano rallentato il percorso nel momento in cui la tabella di marcia proseguiva spedita. Per recuperare il tempo perso, il tecnico dovrebbe regalargli una maglia da titolare anche giovedì all’Olimpico contro il Viktoria Plzen in Europa League, l’ultimo passaggio che potrebbe garantire,con un turno di anticipo,il definitivo primato nel girone.Tra i pali tornerà il portiere di coppa Alisson, così come Paredes, Juan Jesus e Iturbe che si prenotano per il rientro dal primo minuto. Mentre Gerson scalpita per una nuova occasione,mentre Totti prova recuperare dopo aver smaltito i problemi all’anca. E da oggi Vermaelen si allena in gruppo. Finalmente.