(F. Balzani) Dopo Strootman e Rüdiger ora è la clessidra di Mario Rui a contare gli ultimi granelli di sabbia. Il portoghese, infatti, a 3 mesi e mezzo dalla rottura del crociato anteriore sinistro, ieri ha svolto il suo primo allenamento sul campo insieme alla Primavera di Alberto De Rossi. Penultima tappa di un percorso riabilitativo ormai consueto che hanno già intrapreso l’olandese e il tedesco. E che nei prossimi mesi osserverà pure Florenzi ultima vittima della maledizione dei crociati.
Mario Rui ha effettuato corse e allunghi sul campo B di Trigoria insieme all’altro convalescente Nura poi ha partecipato a possesso palla e mini partite senza contatto col resto del gruppo. Di volta in volta progredirà con il lavoro di gruppo fino al “contatto diretto”. Se tutto procederà senza intoppi giocherà il 26 novembre contro il Bologna nella 9ª giornata del campionato Primavera per poi mettersi a disposizione di Spalletti i primi di dicembre, forse già per il derby. In perfetta linea coi tempi previsti dal professor Mariani che l’ha operato a Villa Stuart stabilendo in «quattro mesi» il suo recupero.
Era il 30 luglio infatti quando il portoghese, acquistato dall’Empoli per rimpiazzare Digne, ha riportato il grave infortunio in uno scontro di gioco con Seck durante una partitella d’allenamento a Cambridge nel corso della tournée americana. Una tegola pesantissima per Spalletti arrivata a pochi giorni dal preliminare di Champions. L’obiettivo del portoghese è quello di tornare tra i convocati in occasione del derby del 4 dicembre per poi esordire in giallorosso contro il Milan il 12. Sarebbe un bel regalo di Natale in anticipo per il tecnico che in questi mesi è stato costretto ad utilizzare a rotazione Juan Jesus, Peres e Palmieri sulla fascia lasciata orfana da Rui e da Sabatini che ha deciso di non tornare sul mercato ad agosto per rimpiazzare il 25enne arrivato a luglio in prestito a 3 milioni con obbligo di riscatto a otto.