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ROMA-VIKTORIA PLZEN “No Dzeko No Party”: tripletta, sedicesimi ed Edin-dipendenza

Dzeko
Dzeko

(D.Marchetti) – Nel bene e nel male la Roma è sempre più Dzeko dipendente. La tripletta contro il Viktoria Plzen chiude il discorso qualificazione: i giallorossi terminano primi, rendendo l’ultima gara con l’Astra Giurgiu una semplice gita per il ponte dell’Immacolata.  Per il numero 9 bosniaco sono già 15 le reti messe a segno in questa stagione, un netto cambio di rotta se si pensa al calciatore ammirato lo scorso anno. Il lavoro di Luciano Spalletti sin dai primi giorni a Pinzolo ha portato i frutti sperati. La Roma, oggi, è una squadra che gioca esclusivamente per Edin Dzeko e lo dimostrano le occasioni avute nel corso della partita con i cechi. Nove palle gol, sei per l’ex City e due per il suo fido compagno, Mohamed Salah. “Preferisco avere più giocatori in grado di andare in gol e non un solo da cui dipenda la squadra”, lo diceva lo scorso il tecnico toscano, ma i fatti evidenziano come l’allenatore di Certaldo abbia cambiato idea.

NO DZEKO NO PARTY – I giallorossi, da inizio stagione, non possono far a meno del loro numero 9. Solo con Bologna e Astra Giurgiu hanno vinto senza le reti del bosniaco. Nelle restanti partite ogni qualvolta Dzeko non è riuscito ad iscriversi nel tabellino marcatori la Roma ha perso o pareggiato (Cagliari, Fiorentina, Torino, Atalanta, Plzen ed Austria Vienna). La “Edin-dipendenza” può diventare un’arma a doppio taglio nel momento in cui Spalletti dovesse decidere di applicare il turn-over o nel malaugurato caso di un infortunio. C’è da dire, però, come ogni allenatore vorrebbe avere di questi problemi, se così si può definire il capocannoniere della Serie A e il secondo miglior marcatore dell’Europa League. 

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