Lo Stadio della Roma può rappresentare un nuovo modello di sostenibilità per la città di Roma. A sostenerlo è Andreas Kipar, architetto di fama internazionale e Founding partner dello Studio LAND, che si è occupato della progettazione di tutti gli spazi aperti e del coordinamento del Masterplan dell’opera. L’ambizione dell’archistar è chiara: mettere al centro di un grande arcipelago verde, composto da numerose aree verdi e da un grande parco fluviale, il nuovo Stadio della Roma. Il progetto prevede, infatti, la piantumazione di oltre 10mila nuovi alberi nell’area di Tor di Valle, su un totale di 62 ettari destinati al verde pubblico.
Ecco le parole di Kipar: “Un progetto del genere a Roma fa un certo effetto. Sarà un modello di sostenibilità. La metà dell’area è destinata a nuovi paesaggi, articolati n 5 polmoni, tra cui il parco urbano di 7 ettari. La sfida è dentro l’area, mentre il parco fluviale è continuo, entra ed esce. Questa fascia è ancora a vocazione agricola, va ordinata e presa in mano. Cominciamo a vedere 3 grandi parchi, 2 spalle legate all’infrastrutture: una vicino via Ostiense e l’altra per gli accessi infrastrutturali. Ci sarà tanto verde che richiede accessibilità e fruibilità. Il verde dei parcheggi sarà particolare, saranno alberati in massima sicurezza, immediatamente nella vicinanza del sistema urbano, che offre sport, tempo libero, anfiteatro, tanti servizi messi a disposizione del business park. I parchi avranno temi centrali, tutto il giorno possono essere frequentati. E’ un omaggio a Roma, ha bisogno di rispetto per presente e futuro in vista dell’utilizzo della cittadinanza“.
Fonte: Staddiodellaroma.com