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STADIO ROMA Zingaretti: “Attivo da oggi un sito dove accompagnare l’iter. Lo Stadio è una grande opportunità, la Conferenza segna la fine delle opinioni”. Civita: “Contiamo di rispettare i tempi, ma se il Comune voterà negativamente la variante l’iter si bloccherà” (FOTO e VIDEO)

Zingaretti Regione Lazio
Zingaretti Regione Lazio

Presso la sala conferenze della Regione Lazio si terrà quest’oggi la conferenza “Stadio della Roma, trasparenza totale”. Presenti il presidente della Regione Lazio Zingaretti, l’assessore alle politiche del territorio ed alla mobilità  Civita e Manetti, della direzione regionale territorio, urbanistica, mobilità e rifiuti.

Ore 14.20 Prende la parola il presidente della Regione Lazio Zingaretti: “Abbiamo pensato di convocare questa assemblea per lo Stadio della Roma e vogliamo che la Regione possa accompagnare l’iter con la massima trasparenza. Domani avrà inizio la conferenza dei servizi. Si apre un iter definito. Il 20 settembre Roma Capitale ha trasmesso il progetto definitivo alla Regione e il 6 febbraio ci sarà la conclusione del progetto. Da oggi è attivo un sito online dal quale poter controllare i materiali a disposizione e lo sviluppo della Conferenza dei servizi. Saranno pubblicati entro le 24/48 ore i resoconti della Conferenza dei servizi, oltre a venir caricati tutti i verbali e i documenti. Questo è lo sforzo in più che ci siamo sentiti di dare: accompagnare l’iter anche con un sito che renda il percorso della conoscenza del progetto che verrà il più trasparente possibile”.

Ore 14.30 L’intervento di Michele Civita: “Prima la Conferenza dei servizi era un’assemblea in cui tutti gli uffici partecipavano e si esprimevano, ora con la riforma ogni Amministrazione avrà un rappresentante unico, nel nostro caso ci sarà l’architetto Demetrio Carini. Sarà poi compito di ogni ente trovare la sintesi tra le sue diverse articolazioni. La conferenza dei servizi potrà avere anche delle sessioni tematiche per invitare persone enti o uffici più competenti. Nei tempi che prima ricordava il presidente sarà nostro compito di chiudere, rispettando le tempistiche. Tutte le Amministrazioni dovranno rispettare però le proprie competenze. Il Comune dovrà guardare la variante urbanistica, mentre la Regione valuterà l’impatto ambientale”.

Ore 14.40 Iniziano le domande dei presenti.

Il Comune non ha affermato l’interesse pubblico e la maggioranza dei 5 Stelle ha fatto capire di volersi mantenere all’interno del piano regolatore. Un commento?
Civita:
“Di opinioni ce ne sono tante. La stampa ha detto cose diverse. Noi abbiamo questa conferenza sulla base degli atti che ci ha trasmesso Roma Capitale. Su questo si ragionerà. Valuteremo tutte le opinioni istruttorie e sulle osservazioni nelle relazioni. Ripeto la Conferenza si apre perché un progetto è stato dichiarato di interesse pubblico. Non c è alcun atto del Comune che dice che quella delibera non esiste. Il Comune ha la possibilità di interrompere l’iter quando vuole, anzi ha il dovere di farlo laddove lo reputi necessario. Noi ne terremo conto nel caso. Noi seguiremo il dibattito istruttorio e poi valuteremo perché alla fine la delibera è della giunta”.

Quali saranno gli orari delle riunioni e come la stampa potrà seguire i lavori della Conferenza?
Manetti:
“Domani sottoporremo alla conferenza un regolamento con un programma e con le giornate. Ci saranno anche giornate di istruttoria. Nelle sedute decisorie non ci sarà la possibilità di partecipare. Da domani sarà disponibile il calendario. Prevedibilmente ci riuniremo ogni settimana ma non siamo soli e quindi dobbiamo vedere”.

Quali sono i passaggi successivi e le tempistiche?
Civita:
“Il 6 febbraio dovrebbe chiudere la Conferenza dopo ci sarà un mese di tempo per la delibera che sostituisce qualsiasi altra autorizzazione. Prima dell’approvazione della delibera c’è bisogno che il Comune stipuli una convenzione per disciplinare le attività del soggetto proponente. Quindi 30 giorni dopo la Conferenza ci sarà la convenzione in Consiglio Comunale e delibera finale della Regione”.

Visti i botta e risposta con la nuova giunta comunale, con quale spirito cominciate questo percorso?
Zingaretti:
“Credo che su questo tema la cosa importante sia assumersi le responsabilità. Spesso è semplice fare una dichiarazione piuttosto che dare coerenza a quello che si dice. Questa modalità di seguito che abbiamo voluto dare alla conferenza dei sevizi spero possa aiutare tutti. Noi ci accingiamo con un grande spirito di servizio. Vogliamo che il progetto sia valutato e credo che sia una grande opportunità. Spero ci sia unione di intenti”.

14.45 Importante precisazione di Nicola Zingaretti: “Vorrei chiarire un punto: la Conferenza di servizi si fa perché il Consiglio di Roma Capitale ha chiesto l’avvio del procedimento. Qualora ci fossero dei ripensamenti devono essere accompagnati da atti formali, altrimenti l’iter proseguirà. L’apertura della Conferenza segna la fine dei giochi e delle opinioni. Da oggi le opinioni devono essere trasformate in atti amministrativi altrimenti non potranno incidere nel processo”.

Ore 15.00 Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio, al termine della conferenza stampa Conferenza dei Servizi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti all’esterno. Ecco le sue parole:

“Operazione trasparenza, ma da ora ognuno si prenda le proprie responsabilità. Sì, noi facciamo il nostro dovere. C’è un grande progetto e la Regione farà la sua parte. Da domani parte la Conferenza dei servizi, totalmente nuova, semplificata, in ottemperanza alla legge Madia che la Regione Lazio ha subito recepito. Poche persone intorno al tavolo, una persona sola per istituzione e non i dipartimenti. Noi vogliamo che a questa operazione semplificata si coniughi anche la trasparenza. Per i cittadini, per i tifosi, per le associazioni, per tutti coloro che vogliono capire cosa si sta facendo mentre si va avanti. Già da oggi sul sito sono pubblicati tutti gli atti e i documenti del progetto presentato, le cartine, le mappe non solo dello stadio ma anche delle infrastrutture pubbliche collegate. Da domani, dopo le conferenze, verranno pubblicati anche i resoconti della conferenza. Noi vogliamo fare la nostra parte e ci auguriamo che tutti a questo punto si assumano le proprie responsabilità, oltre che con prese di posizioni assolutamente legittime. Vogliamo che ci sia la coerenza degli atti amministrativi, per questo serve la Conferenza dei servizi. Noi saremo i garanti di un percorso trasparente e amministrativo che noi vogliamo portare avanti. Non rispondete alle polemiche sui giornali quindi. Io non rispondo mai alle polemiche, perché i cittadini non mangiano le polemiche. Quindi io credo che in questo momento alla politica sia chiesta la serietà del fare le cose e di spiegare i problemi, non di alimentare delle polemiche. Questo io sento di farlo in ogni occasione e su tutti i temi. Poi certo, ci sono alcuni casi, come ad esempio quanto accaduto sulla Fiera di Roma, in cui la polemica è richiesta, ma non per spirito di polemica, ma perché è giusto che i cittadini sappiano gli atti amministrativi che si sono fatti e, a mio giudizio, anche gli errori che si sono compiuti in alcuni atti amministrativi. E’ convinto che si farà lo stadio della Roma? Io sono convinto che bisogna fare le cose fatte bene e noi faremo di tutto per farle bene, trasparenti, nella legalità e nei tempi previsti. Questo è il contributo che noi possiamo dare, ed è anche la promessa e l’impegno che ci possiamo prendere. Siamo persone serie, abbiamo detto sin dall’inizio che ce l’avremmo fatta e creato le condizioni per la massima trasparenza. La Regione c’è e anche questa volta farà la sua parte. Poi dipende da chi lo stadio l’ha proposto, e in questo momento è un’altra istituzione, non siamo noi”.

Ore 15.30 Michele Civita, Assessore politiche del territorio e mobilità, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai cronisti presenti al termine della conferenza stampa “Stadio della Roma, trasparenza totale”. Queste le sue parole:

“Cosa accade ora?Avremo 30 giorni di tempo per determinare la nostra idea e della Roma. Ma il Consiglio Comunale e la Giunta di Roma devono prima approvare la convenzione con il soggetto proponente, che determina anche la tempistica. Prima andranno costruite le opere pubbliche per poi quelle private. La convenzione deve essere poi recepita nella delibera regionale, che insieme alla chiusura della Conferenza dei Servizi e con le motivazioni di quest’ultima, chiude il procedimento. Come prevede la legge, queste due devono contenere tutte le autorizzazioni, sostituiscono ogni altra autorizzazione, che dopo un iter più complesso rilasciano i Comuni. I lavori? Ognuno deve fare nel modo migliore la propria attività. Il Comune di Roma ha rilasciato una delibera di pubblica utilità, che contiene la necessità di una variazione urbanistica.La conferenza inizia domani e termina il 6 febbraio. Avremo un altro mese di tempo per tutte le altre questioni. La delibera sostituisce tutte le altre autorizzazioni e pensiamo che debba contenere la convenzione tra il Comune di Roma e il proponente, che disciplina le varie parti. Siamo pienamente dentro la legge e puntiamo a fare tutte le verifiche ed a terminarle entro il 6 febbraio. Se le verifiche saranno positive e tutti avranno fatto il loro lavoro potremo fare la prima delibera entro il 1 marzo. Se poi mancano atti importanti o qualcuno fa delle critiche o ha dei ripensamenti, bisognerà valutarli nel merito. La Conferenza si fa dopo l’esito di tutte le istruttorie. La delibera è essa stessa l’autorizzazione generale. L’iter è iniziato dalla delibera. Come prevede la legge c’è stato presentato un progetto preliminare, che è stato esaminato dalla Conferenza e, dopo la delibera, è stato dato un interesse pubblico e non è mai stato tolto. La delibera contiene una variante urbanistica e se non ci fosse stata, la Conferenza sarebbe stata organizzata da Roma Capitale. La Pubblica Amministrazione ragiona sugli atti formali. Se qualcuno ritiene che l’iter vada fermato mettesse in campo gli atti formali necessari”.

Redazione GazzettaGiallorossa.it

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