Le dichiarazioni di Vincenzo Montella, mister rossonero, al termine di Roma-Milan:
Partita decisa dal rigore sbagliato, poi nel secondo tempo meglio la Roma?
“Devo analizzare la partita nella sua interezza, due squadre che si sono equivalse, si sono date battaglia. Il Milan mi sembrava stesse prevalendo fino alla fine del primo tempo e ad inizio del secondo. La Roma ha risposto bene, ha il miglior attacco, non c’era una sensazione di essere prevalsi. Abbiamo fatto una grande partita, l’ha decisa una grande giocata di Nainggolan. Accettiamo la sconfitta, ma io gli faccio i complimenti”.
Oggi il campionato ha scelto l’anti-Juve?
“La Juve ha qualcosa più di tutte, la Roma è stata costruita per vincere lo scudetto, c’è un percorso e dispongono di grandissimi giocatori come il Napoli. Il Milan? Non lo so, siamo soltanto all’inizio”.
Si è detto che il Milan è stato finora fortunato. Da oggi i tuoi ragazzi possono crescere in autostima?
“L’ho detto anche io a loro, hanno fornito una grande prestazione contro una big. Il processo è questo, c’è da fare i complimenti. Ho rivisto tutte le nostre partite, nessuno ha giocato meglio di noi. Meritiamo i punti che abbiamo fatto sul campo. Stiamo crescendo e c’è da analizzare il lato positivo”.
A Milano sento un profilo basso. Questa squadra è davvero così ‘buona’?
“La squadra segue e cresce, c’è un bel gruppo e queste situazioni ti portano a fare punti. Poi nulla è permanente e dipende da quello che riusciremo a fare nei prossimi mesi”.
Cambierà nella lista dei rigoristi? Donnarumma poteva fare meglio sul gol di Nainggolan?
“Non l’ho visto bene il gol, il rigorista lo vedremo, bisognerà capire lo stato mentale di un giocatore. Dipende a livello psicologico come e quando arriva il rigore”.
Quanto diventerà importante il recupero di Bacca? Come si batte la Juve?
“Bacca è un giocatore importante, media-gol importante. Manca a prescindere da quello che crei. Lo aspettiamo così come Bonaventura, Montolivo o Calabria. Chi sta giocando sta dimostrando di valere questa maglia. La Juve? Non lo so, ci è successo ma Spalletti è più esperto di me, le partite vanno viste e riviste e io faccio già fatica con la mia squadra. Abbiamo tanti collaboratori proprio per questo”.
Ti ha fatto piacere sentire gli applausi dei romanisti?
“Mi sento a casa qua, anche perché ho la mia casa a Roma. C’è un rapporto di affetto continuo, sento i ragazzini per strada che mi chiamano per nome. Il futuro qui? Lui si è dimenticato che la Roma l’ho già allenata”.
Perché Niang al posto di Honda?
“Semplicemente perché è una scelta”.