Il tecnico della Roma Luciano Spalletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di Europa League contro l’Astra Giurgiu. Queste le sue parole.
Si inizia col bollettino medico: “Rimasti a casa quattro o cinque calciatori per piccoli problemi. Manolas trauma contusivo alla caviglia destra, De Rossi la stessa infiammazione al tendine d’achille sinistro che ogni tanto gli succede per cui bisogna controllarla. Rudiger è un recupero programmato a causa del grave infortunio, Perotti risentimento al quadricipite sinistro e Fazio risentimento muscolare al flessore sinistro. Devono recuperare prima di lunedì”.
Cosa si aspetta dalla squadra nonostante la qualificazione già ottenuta?
“Mi aspetto che cresca di mentalità di volta in volta, noi vogliamo diventare quelli che vanno in campo solo per vincere e per evidenziare quello che è il marchio di squadra che è la Roma”.
Quanto è importante questa partita anche in vista del Milan?
“Importante per mantenere una mentalità e una condizione di squadra, sia a livello di ricerca che di condizione fisica. La testa fa la differenza per cui aver giocato l’ultima partita male può far venire delle incertezze la partita successiva. Bisogna essere la squadra che da sempre il massimo in qualsiasi partita, ogni qualvolta che entra in campo”.
Ci sarà l’occasione per vedere Vermaelen? Deluso della squalifica di Strootman?
“Domani Vermaelen dal primo minuto, mi aspetto da lui una buona prestazione perché l’ho visto in condizione in allenamento e sono convinto che è pronto per giocare. Per questo ci sono dei giocatori che hanno giocato di meno e domani sera da loro mi aspetto risposte importanti. Per quanto riguarda la squalifica a questo punto c’è da aspettarsi di tutto, si va a poter considerare qualsiasi cosa se questo è il taglio di lettura che si vuole usare. Anzi mi auguro che non venga squalificato Lulic, altrimenti può arrivare anche la squalifica di Rudiger per aver simulato la vendita di calzini a Stoccarda. Se questo episodio fosse avvenuto in area di rigore è calcio di rigore o simulazione? Si danno due giornate per una simulazione del genere? Mi viene da chiedermi se è fallo e si da la sanzione fallo o non lo è e si da la simulazione? Penso che si entri in una vastità di interpretazione che poi diventa difficile riuscirne”.
Perché non c’è Lobont?
“Non l’ho portato perché l’ho lasciato a casa. Non è nella lista della competizione, è a casa a lavorare con gli altri perché ha bisogno di lavorare”.
Come pensa che è cambiata la situazione rispetto all’ultima volta che è venuto in Romania?
“Le differenze le vedrò giocandoci, ancora non lo so. Mi viene difficile poter fare dei confronti, io ogni tanto parlo con Lobont e lui diceva che venire a giocare qua è sempre difficile, a fare punti e qualificarsi sarebbe stato difficilissimo. Prendo per buone le sue dichiarazioni, dice che è un calcio in continua crescita. All’andata può sembrare che sia stato facile ma in pratica non è stato così e domani sera mi aspetto altrettanto”.
Pensa che Totti riuscirà a superare il record di partite di Zanetti e dei gol di Piola?
“Mi auguro di si, anche perché non so quanto continuerà a giocare. Per quello che sta facendo vedere è ancora in condizione di poter sviluppare bene questa professione per cui penso di poter dire che dipende da lui anche se poi le distanza sono evidenti, sopratutto nei gol, non è facile superare Piola”.
Iturbe deve dimostrare qualcosa per non essere ceduto?
“Dipenderà anche da altri fattori, non solo da domani perché non deve avere la pressione di un esame. Il fatto che sia apprezzato dai nostri sportivi dipende dal fatto che molte qualità come la velocità e la forza, un tiro devastante. L’abbiamo conosciuto, i tifosi hanno apprezzato perché è una qualità del calcio moderno. Sarà fondamentale quella che è la sua volontà e le sue idee, quello che è la risposta e il risultato che vuole da questo campionato, è tutto in mano a lui. Domani sera sarà un momento che lui dovrà sfruttare”.
Hai notato qualche giocatore rumeno interessante?
“Quando si vanno a fare complimenti è bene sempre parlare dei miei giocatori, non c’è mai il tempo di elencarli tutti. Se devo fare qualche nome preferisco farlo dei miei”.
Può essere un test per la partita di lunedì contro il Milan? A cosa si farà riferimento sul caso Strootman?
“La partita di domani serve per dare continuità a quello che deve essere la mentalità di squadra, per migliorare sempre sulla solidità mentale che lamentiamo sempre. Chiaro che andiamo a cambiare qualcosa ma per noi è una costante in base a quello che ci succede. Per cui è una continuazione di un modo di lavorare che deve essere corretto, nella gestione annua questo ragionamento viene fatto ma noi siamo costretti a farlo anche domani sera. Ci si aspettano risposte dai calciatori che hanno giocato meno, come Seck o Vermaelen, però è un giocatore che ha avuto questo infortunio lungo ma il suo valore lo conosciamo, noi siamo andati a prendere quel giocatore forte che ora ci deve far vedere le sue qualità. Per il resto sono tutti calciatori che hanno disputato le loro partite e mi aspetto ci sia la risposta che c’è state in queste altre gare di gestione. Fino a questo momento la Roma ha fatto vedere di saper esprimere qualità. Per Strootman, abbiamo una società preparata che ha fatto vedere tutte le verità che ci sono in quel caso, sono d’accordo con quello che è il pensiero di Baldissoni. Mi sembra di entrare in una valutazione talmente ampia che si può dire di tutto su qualsiasi episodio, ci sono riprese che fanno vedere come è andata la cosa, mi aspetto che il fatto venga valutato obiettivamente al di la di quello che è il momento del campionato. Abbiamo bisogno di Strootman, penso che le altre squadre vogliano giocare con la Roma al meglio, questa situazione disturba anche loro, penso. Per cui diventa facile trovare una soluzione”.