(B.Tucci) – L’Olimpico diventa davvero un tabù quando gioca la Roma.Pure il Milan ci ha lasciato le penne, anche se ha sbagliato un rigore. Dunque, la squadra di Spalletti è per il momento l’unica antagonista della Juve e, pensate un po’, sabato prossimo i campioni d’Italia ospiteranno allo Stadium proprio i giovanotti capitanati daDe Rossi. Sarà la partita della verità? Forse è presto per una ipotesi così drastica, ma non c’è dubbio che se la Roma non riuscisse a fare risultato, la situazione diventerebbe assai più semplice per la Juve. Quante possibilità hanno i giallorossi di strappare una vittoria? Poche, diciamo il venti per cento. Primo, perché la Juve, quando gioca in casa, non concede quasi nulla agli avversari. Secondo, perché i bianconeri hanno una marcia in più della Roma. Allora, è tutto deciso? Sarebbe assurdo azzardare un pronostico del genere.
Il calcio è imprevedibile pure quando giocano la prima e l’ultima della classe. Figurarsi se a contendersi i tre punti sono la capolista e la sua diretta inseguitrice. Anche perché Spalletti è riuscito a sistemare in maniera quasi perfetta la difesa: con il ritorno di Rudiger e la forma di Manolas, non è facile perforare i giallorossi. Poi, lì davanti c’è Dzeko che migliora di partita in partita. Tutto ciò premesso, non dobbiamo perdere di vista la Lazio di Inzaghi che molti davano per spacciata dopo la sconfitta nel derby. I biancazzurri hanno saputo reagire alla grande e in un campo molto difficile, come quello della Sampdoria, hanno vinto una partita delicatissima, anche se la prestazione non è stata eccellente. Insomma, la Lazio è al quarto posto in classifica in compagnia del Napoli. Le speranze di entrare nell’Europa che conta non sono svanite, a patto che la squadra continui ad essere così aggressiva e cinica come è stata a Genova. Chi lo avrebbe detto all’inizio del campionato che Inzaghi sarebbe riuscito a fare un simile capolavoro?
Fonte: Corriere della Sera