Football Leaks scuote il mondo del calcio: nella maxi-inchiesta presenti anche molti club italiani, tra cui l’As Roma. Nei documenti arrivati alla redazione de L’Espresso compare il nome di Juan Manuel Iturbe. Le trame di mercato dietro gli spostamenti del giocatore argentino sono fittissime e si può ricostruire quanto successo dal suo primo trasferimento.
ARRIVO IN EUROPA – Nel 2011 il Porto lo acquista (ancora minorenne) dal club paraguaiano del Cerro Porteno. Solo un quarto del cartellino, però, è di proprietà del club che in cambio della sua quota riceve un milione di euro dalla società portoghese al momento dell’acquisto. I restanti tre quarti di Iturbe sono di una società inglese, la Pencil Hill Limited. Quest’ultima al Porto cede solamente il 35% del giocatore incassando 3 milioni di euro e garantendosi il diritto di ricevere il 40% sulla futura rivendita della squadra lusitana. Cessione che puntualmente avviene tre anni dopo. C’è però da fare una premessa. Non appena l’esterno fu acquistato dal Porto fu subito ceduto il 15% del ragazzo alla Soccer Invest Found. Morale della favola: i proprietari di Iturbe sono tre (Porto, Soccer Invest e Pencil Hill).
APPRODO NELLA CAPITALE – La svolta arriva il primo luglio del 2014, ossia quando il club portoghese vende il giocatore al Verona per 15 milioni di euro. Giocatore girato due settimane dopo alla Roma per 20 milioni. Dietro l’affare c’è Gustavo Mascardi, agente argentino famoso in Italia per aver rappresentato diversi calciatori tra cui Dybala e Veron. Difficile capire se il fondo inglese (Pencil Hill) faccia capo a lo stesso Mascardi. La certezza, però, è che l’intermediario argentino non è uscito di scena dopo il passaggio in giallorosso. Il contratto di trasferimento dall’Hellas alla Roma prevede che la Lastcard, società neozelandese rappresentata da Mascardi, riceva su un conto corrente svizzero circa un milione di euro più Iva. Inoltre il club di Trigoria ha garantito il 20% alla Lastcard sulla futura rivendita di Iturbe e che l’agente, in quel caso, dovrà essere sempre Mascardi. Tre mesi dopo la stipula del contratto, la Lastcard trasferisce tutti i suoi diritti a un’altra compagnia la Delta Limited, guarda caso registrata a Panama (uno dei più riservati paradisi fiscali della terra). L’unico nome riconducibile a quest’ultima società è quello di Fancesco Cuzzocrea, fiduciario svizzero che rappresenta diverse società offshore alcune della quali riconducibili a Gabriele Volpi, presidente dello Spezia Calcio e del Rijeka.
Il mistero continua…
Fonte: L’Espresso.