Umberto Gandini sembra avere le idee piuttosto chiare: «L’obiettivo è entrare nella hit delle grandi d’Europa, le potenzialità ci sono: ci stiamo attrezzando per sfruttarle. Dopo 3 mesi è difficile fare un bilancio e compararlo con i 23 anni rossoneri. Lì c’è un solo proprietario che negli anni è diventato il custode delle ambizioni. Alla Roma è tutto diverso: c’è un consorzio americano e qui si può programmare. Sono grato a Galliani e Berlusconi, da loro ho imparato. Ma il mio presente e futuro è la Roma».
Qualche parola, in primis sul futuro di Spalletti: «Ha sempre detto che il suo rinnovo dipende dai risultati, non sono sorpreso dalle recenti affermazioni. È anche un modo per tenere alta la concentrazione del gruppo. Nei primi mesi del 2017 ci siederemo ad un tavolo per fare il punto della situazione». E poi su Totti: «Sta attraversando una stagione un po’ complicata, ha avuto qualche infortunio. Ma può giocare fino a quando vuole, anche Spalletti è in linea su questo. Non credo che accetterà di essere un giocatore se non potrà incidere ancora».
Fonte; Gazzetta dello sport