La festa vera sarà oggi, quando al Tre Fontane la Roma si allenerà a porte aperte (ore 15) per l’abbraccio dei tifosi. «Si fa così perché dopo la partita che hanno fatto, è giusto che i ragazzi vengano festeggiati — dice Spalletti —. Poi inizieremo a pensare al Milan». Ma Spalletti guarda più avanti: «Il derby ti spinge più in là delle altre vittorie. Ma dobbiamo avere aspirazioni più importanti, guardare oltre il Raccordo. Andare oltre questo derby con la testa».
Si è andati oltre anche nel dopopartita. «Lulic? Le sue frasi si commentano da sole, è un problema di chi le esprime. In generale ci si fa del male, se tutti ci ammorbidiamo il derby diventa più bello e vivibile, c’è un contrasto esagerato. Altrimenti è una discesa senza freni, se si fa così è giusto anche non togliere le barriere». Spalletti poi passa alla difesa di Emerson Palmieri: «Ha fatto una partita straordinaria, ha raddoppiato spesso su Anderson e fatto superiorità numerica con Perotti. Per fare il Candela ha bisogno di giocare qualche stagione, vediamo se i rompicoglioni continueranno a tritarlo ancora o lo lasceranno in pace. Lo dico senza bavagli. Casomai la prossima volta fatemi una nota, così la mamma non mi manda in conferenza». Il finale – scrive la Gazzetta dello Sport – è dedicato a Strootman: «Basta guardarlo in faccia e capire che sta tornando lui».