(C.Laudisia) – Tutto era cominciato con Franck Kessié e (poi) Mattia Caldara. La Juve a fare da apripista, con la Roma fiera avversaria. E con le due milanesi sempre nei paraggi. Ma per l’immediato occhio anche al destino di Tomas Rincon. In questo caso il Genoa sta battendo le carte, ben sapendo che i campioni in carica sono in pressing sul venezuelano, su cui hanno messo gli occhi anche l’Inter e l’onnipresente società giallorossa. Le vicende tecniche, con l’imminente scontro diretto, esaltano una competizione che da anni fa notizia. Basti ricordare le aste per Iturbe e Nainggolan,come anche per lo stesso Dybala. E comunque il ratto estivo di Miralem Pjanic è la prova che a Torino studiano le loro strategie anche per indebolire i rivali con più frecce nell’arco. E certamente la politica espansionistica del mercato di Walter Sabatini negli ultimi anni ha messo spesso in discussione l’egemonia juventina.
L’ASSALTO – In queste ore l’a.d. bianconero Beppe Marotta e il d.s. Fabio Paratici hanno infittito i contatti con l’Atalanta per centrare il doppio colpo Kessié-Caldara. Per il centrocampista ivoriano tutto è stato avviato da tempo. Nonostante le insistenze dalla Premier, il giocatore e il suo agente Atangana spingono per vestire il bianconero in estate. È presto per considerare chiusa la pratica, ma il club di Agnelli gode di una posizione privilegiata. Inizialmente si era parlato di un’intesa intorno a 20 milioni più 5 di bonus, ma le iniziative inglesi hanno fatto gradualmente lievitare il prezzo. È il motivo per cui in questa fase i vertici juventini tengono in caldo l’argomento senza usare toni ultimativi. E la Roma? Segue la pratica in surplace, anche per far sentire il fiato al collo dei concorrenti.
LA NOVITÀ – I contatti degli ultimi giorni tra Juve e Atalanta, però, appaiono molto proficui anche nel dialogo per Mattia Caldara, il centrale goleador che sta solleticando tanti club di prima fascia anche all’estero. Tanto per dirne una la scorsa settimana s’è fatto vivo di persona Fabio Cannavaro per convincere i Percassi e il giocatore a fare le valigie per la Cina: il tecnico manager del neopromosso Tianjin Quanjan si è detto pronto a mettere sul piatto una proposta da 40 milioni di euro per la società bergamasca e un contratto principesco per il giocatore assistito da Beppe Riso. Tutto fa brodo, ma l’impressione è che a Zingonia e dintorni non si siano fatti allettare dalla ricchissima offerta dell’ex Pallone d’Oro. Caldara per primo è determinato a chiudere questa stagione alla scuola di Gasperini con il fermo proposito di accumulare preziosa esperienza nel campionato italiano. La prospettiva di guadagnare tanto non lo incanta, piuttosto lui preferisce scegliere bene la big in cui mettere radici. E la Juve sotto questo profilo ha seminato per tempo. Fabio Paratici lo ha visto all’opera più volte già ai tempi del Cesena (dove fu valorizzato anche per l’intuito di Rino Foschi).
ACCOPPIATA – Prima di piazzare l’offerta economica decisiva, la Juve ha dato tempo all’Atalanta di scegliere le contropartite tecniche migliori. La mossa serve a puntellare la doppia operazione (Kessié-Caldara) prima dello scatto finale. Dato per scontato che i bergamaschi intendono riscattare Spinazzola (attualmente in prestito dalla Juve), in questi giorni i vertici atalantini stanno vagliando le candidature di giovani di proprietà bianconera. I nomi di Cassata (ora all’Ascoli) e Untersee (al Brescia) potrebbero fare al caso dei venditori nerazzurri. Ma non è escluso che la pesca riguardi gli attuali primavera di Grosso. Il responso non tarderà. Poi sarà indispensabile coniugare le esigenze finanziarie con quelle tecniche. Alla Juve non danno nulla per scontato, ma i segnali inducono all’ottimismo per un’operazione che evidentemente guarda al futuro.
ASTA A TRE – Anche per il futuro di Rincon si è creata ressa. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, non vuol cedere il suo prezioso centrocampista per una cifra inferiore ai 10 milioni di euro. Anche in questo caso Juve, Inter e Roma gradirebbero inserire nell’affare un giocatore. Ma i vertici rossoblù considerano più importante incassare denari che aiutino a migliorare il bilancio. C’è molta attesa su questo fronte, visto che con motivazioni differenti gli acquirenti hanno tutti bisogno di un giocatore alla Rincon. E il numero uno genoano non intende far sconti a chicchessia.
Fonte: La Gazzetta dello Sport