Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con la Sampdoria, tornando anche sull’argomento derby. Queste le parole del tecnico:
Cosa rimane del derby? Hanno tolto la squalifica a Strootman…
“Mi è rimasto che sicuramente mi dispiace tantissimo per i nostri tifosi, so quanto ci tenevano. La sconfitta è arrivata per demeriti nostri, abbiamo favorito la vittoria della Roma per errori individuali. Le immagini sono sotto gli occhi di tutti, sono episodi netti che hanno indirizzato la gara.”
Si deve alzare la testa?
“Ho chiesto questo ai ragazzi, ho perso da giocatore dei derby, so che può lasciare qualche strascico. Ma ho visto che la squadra ha capito, sappiamo dove abbiamo sbagliato. Pensiamo alla partita con la Samp, è in salute, sono organizzati”.
Marassi è decisiva per recuperare terreno sulle prime tre?
“Mi dispiace del derby, per come è andato. Ci hanno sostenuto per 95 minuti alla grandissima. La partita di domani è importante, abbiamo 28 punti dopo 15 giornate. Alla vigilia non se lo aspettava nessuno. Domani è una gara delicata come le altre due prima della sosta. Sono partite toste”.
Il quarto uomo che esulta?
“Ragazzi, una cortesia, parliamo dalla Samp. Gli episodi sono chiari a tutti, hanno influenzato la gara. Biglia ammonito dopo 25 minuti perché avevano concesso un rigore inesistente. Con il giallo addosso non è stato più quello della prima mezz’ora. Strootman doveva essere espulso. Poi gli rimbalza il pallone sul braccio, da ammonito, era un rigore netto e fa proseguire. Ma il derby l’abbiamo per errori nostri. Poi ci sono stati episodi che senz’altro hanno indirizzato la gara. Ancora si cerca il contatto tra Biglia e Peres. Con l’espulsione di Strootman avremmo potuto pareggiare. Con Cataldi mi hanno tolto un cambio. Chiediamo più attenzione, anche se questo non deve essere un alibi”.
Da dove si riparte?
“Come detto nella conferenza post-derby abbiamo fatto 60 minuti senza concedere un tiro alla Roma. Poi dopo il primo gol mi sarei aspettato una reazione maggiore. Una squadra come la nostra ha il dovere di fare qualcosa. E’ stata la prima volta, in precedenza abbiamo reagito. Come ho detto, nell’ultima mezz’ora potevamo fare meglio. Ma nei primi 60′ non abbiamo concesso nulla”.
Può rimanere la Lazio agganciata alle prime tre?
“Abbiamo il dovere, l’obbligo di rimanere in alto. Juve, Roma e Milan sono costruite per altre obiettivi, siamo rimasti con loro per 15 giornate, dovremo continuare a farlo. Ho visto i ragazzi concentrati, secondo me faremo una bella gara”.
La Lazio nel derby poco furba?
“La disamina è stata chiara, abbiamo commesso errori chiari. Abbiamo l’obbligo di lasciare la partita di domenica alle spalle. Andremo in un campo in cui ci sarà pubblico”.
La Lazio con avversari più esperti sbaglia di più…
“Col Torino abbiamo reagito alla grande. Con il Milan era la quarta di campionato, dovevamo reagire con la Roma ma abbiamo subito un contraccolpo. La Roma rispetto al primo tempo embrava più dentro la partita, c’era stato solo il colpo di testa di Dzeko. Avevamo mezzora con il recupero, sempre se l’avessero dato. Perché ci sono stati 6 cambi più tutto il tempo perso dopo l’esultanza…”