(L. Bogliolo) Sarà una domenica di gran lavoro per le forze dell’ordine impegnate nel derby Lazio-Roma all’Olimpico e nei quasi tremila seggi aperti dalle 7 per il referendum. Percorsi di arrivo e accessi separati tra le tifoserie, metal detector ai tornelli, riconoscimento facciale biometrico all’entrata, aree di parcheggio sorvegliate speciali. Ecco alcune delle linee guida del piano di sicurezza che scatterà già questo pomeriggio messo a punto ieri nel tavolo tecnico presieduto dal Questore d’Angelo: sotto la lente di ingrandimento soprattutto quel chilometro di passeggiata che i romanisti dovranno fare per raggiungere l’Olimpico dall’area di parcheggio di piazzale Clodio.
LE REGOLE Obiettivo primario è evitare il contatto tra le due tifoserie, soprattutto durante il percorso verso lo stadio. Sarà infatti il primo derby con l’applicazione delle nuove norme per la viabilità che prevedono il divieto di lasciare auto e motorini a ridosso dello stadio. Tre le zone prestabilite per lasciare l’auto: piazzale Clodio appunto, viale delle XVII Olimpiade e viale Tor di Quinto. I motorini potranno essere lasciati in via Contarini, via Toscano, viale Maresciallo Giardino e via Morra di Lavriano. I tifosi saranno accompagnati da steward fino all’Olimpico. La Questura, con la collaborazione dei vigili, potrebbe disporre chiusure temporanee al traffico. In campo circa 1.500 uomini (polizia, carabinieri, Finanza e vigili), 800 gli agenti di polizia. Il piano di sicurezza costa alla città tra i 250 e i 300 mila euro. Sono attesi 50 mila spettatori.
ULTRÀ STRANIERI Sotto osservazione anche le tifoserie straniere provenienti da Bulgaria e Inghilterra. Occhi puntati sugli inglesi del West Ham, gemellati con la Lazio, considerati tra i più violenti della Premier. Eventuali fermati verranno portati negli uffici di via Patini, dove è stato attivato un punto di identificazione e foto-segnalamento. Sorvegliati speciali saranno anche i monumenti e zone come piazza di Spagna. Il clima intanto resta caldo. Ieri la Digos ha acquisito i video diffusi sul web dai tifosi laziali durante l’allenamento dell’altro giorno a Formello. Video che «contengono espressioni di incitazione all’odio ed alla violenza da parte di alcuni tifosi laziali». È stato aperto un fascicolo d’indagine. «Per noi questa è una guerra etnica» è stato detto dagli ultrà alla squadra che lo ascoltava in silenzio. La vicenda finirà all’esame dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per attivare la procedura sanzionatoria del codice di giustizia sportiva relativamente al «divieto per i tesserati di avere rapporti con esponenti e/o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con la società».
CONTROLLI Su richiesta della A.S. Roma la vendita dei biglietti verrà prolungata alle ore a ridosso dell’incontro. I cancelli verranno aperti dalle ore 13. Alle 15 il fischio di inizio. Una stracittadina che va letta come banco di prova per le tifoserie in vista di una possibile rivisitazione delle tanto vituperate barriere che separano le aree calde dell’Olimpico e che hanno provocato lo sciopero delle curve. Il derby può essere «il banco di prova» per arrivare alla rimozione delle barriere nelle curve aveva detto il ministro dell’Interno Angelino Alfano a tre giorni dalla stracittadina.