Il centrocampista belga racconta la sua vita privata in una lunga intervista evidenziando il suo speciale rapporto con la madre
Radja Nainggolan si racconta a 360°. Il centrocampista della Roma, negli ultimi anni si è reso protagonista di un rendimento superlativo che gli ha permesso di diventare uno dei giocatori più forti della Serie A e non solo. Una crescita che diventa ancor più importante se si considera quello che il belga ha dovuto affrontare nella sua vita privata. In un’intervista rilasciata alla tv belga Karakters, Nainggolan ha rivelato: “Sono orgoglioso di ciò che ho fatto nella vita perché ho fatto tutto da solo, ma mia madre è stata fondamentale. Lei non era in casa, lavorava per mantenerci e riparare i guai che ci aveva lasciato papà, io mi tenevo occupato col pallone ed è stata la mia salvezza. Mia madre mi manca, ogni giorno. Mi dispiace che non possa vedere come io sia diventato e quello che ho fatto. E’ morta di cancro, ha lottato sei o sette mesi, è come se fosse sempre con me”.
Nessun passo indietro nei rapporti con il padre per Nainggolan che non ha dimenticato: “Mio padre? E’ un capitolo chiuso. Se non avessi fatto il calciatore non mi avrebbe mai invitato a casa sua, quando l’ho incontrato non ho provato niente, era come un estraneo. Di lui ricordo solo le cose negative, come i litigi in casa, e adesso mi cerca perché sono famoso. Ma io sono solo un semplice ragazzo che aveva bisogno di un padre”.
Concentrazione massima sul prosieguo della stagione con la Roma, alle prese con il doppio confronto con il Real Madrid. Il mediano è soddisfatto della scelta fatta: “L’ho scelta perché è un grande club, mi trovo benissimo. Quando ho lasciato Cagliari, speravo mi aiutasse a conquistare il pass per il Brasile, non è andata, ma sono felice lo stesso”.
Fonte: RomaCittaNews