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Roma-Chievo Verona, Spalletti: “Grande annata, peccato che in Italia c’è la Juventus”

Spalletti

La Roma vince 3-1 contro il Chievo l’ultima partita dell’anno, si porta a +4 su Napoli e Lazio e momentaneamente a -4 dalla Juventus. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:

Vittoria meritata, qui all’Olimpico non si passa
“Una vittoria meritatissima, del risultato e di come è arrivato non importa, la squadra ha macinato in campo e vanno fatto i complimenti a questi ragazzi. Era una partita a rischio visto il ko con la Juve e le prossime vacanze ma la squadra è stata determinata, voleva i 3 punti e li ha ottenuti con grande cattiveria agonistica”.

Il fattore che fa la differenza in casa?
“È difficile da spiegare ma resta sempre casa nostra”.

L’omaggio ai tifosi?
“Sono andato a ringraziare lo spicchio che canta e che aiuta la squadra, che ci dà uno stimolo e ci dà forza”.

Per i giornalisti: Spalletti domani rinnova…
“Gli passo le battute che vuole, il problema non è il mio contratto ma che vinca le partite e che ritrovi il suo filo conduttore. La squadra oggi ha giocato un grande calcio senza avere pause. La personalità è anche quella qualità che consente di vincere le partite e basta, senza pensare a niente o nessuno”.

Partita di carattere…
“Glielo ridico che anche tu hai detto così (a Cristian Panucci, ndg). Sotto l’aspetto caratteriale eri un giocatore così, si è sbagliato delle cose dove ci si deve mettere quel qualcosa in più perché la situazione lo vuole. A volte quello ci manca. Ma la squadra ha fatto benissimo, nell’unica situazioni che hanno fatto, però a parte questo grande partita, grande intensità, grandi meriti”.

Vincere a Roma è più bello, vero?
“Luca, fai il bravo perché siamo amici e poi ti rispondo (a Luca Toni, ndg). Hai detto una cosa giustissima, Maran ha fatto un lavoro stratosferico, giocano corti e ribaltano in poco tempo. Riuscire a vincere e creare quello che abbiamo creato è sintomo che stiamo bene e che la Roma ha giocato una bella gara”.

Mercato?
“Ne abbiamo parlato, la società è attenta a quello che può capitare. In base alle situazioni di partenza, come Salah che andrà via, o giocatori che giocano poco. Iturbe ha giocato poco, Totti è stato infortunato ma ha giocato poco. Lui è l’unico incedibile. Per dire che comunque qualcuno ha giocato poco, come Iturbe che si allena sempre con grande entusiasmo. E’ dentro il gruppo sia come umore che come qualità di calciatore”.

Iturbe al Verona?
“La colpa che non ha giocato è solo mia, non sua. Lui è un calciatore di grandissimo valore”.

Considerazione per questo tuo 2016 in giallorosso?
“Sembrava che dopo la sconfitta in 5 giorni si potesse buttar via quello che abbiamo fatto. O ci fosse il rischio, invece se si va a confrontare le 37 gare con 84 punti si vede che siamo al livello di PSG, Liverpool, City, United, Chelsea e altre squadre. Poco sotto il Barcellona, Real Madrid e Juve. Il problema è che in Serie A c’è una squadra forte come la Juve che fa grandissimi numeri, di conseguenza si deve mirare a quello. Ma se si va oltre con l’occhio, nell’anno solare, la Roma è tra le prime 4 in Europa”.

Fonte: Mediaset Premium

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Primo tempo un po’ di studio e fatica poi queste riprese così convincenti…
“Abbiamo dettato il gioco, abbiamo fatto delle belle giocate in velocità, siamo stati un po’ meno cattivi che nel secondo tempo e non siamo riusciti a far gol nel primo tempo e loro nelle due volte che sono ripartiti hanno fatto gol e creato un’altra palla gol. Poi nella complicazione abbiamo tirato fuori il carattere e la cattiveria che avremmo potuto mettere anche nel primo”.

Il miglior El Shaarawy della stagione?
“Oggi ha fatto una buona partita, è stato determinante. In alcuni momenti quella che è la determinazione di portare a casa un contrasto o fare una corsa gli viene un po’ meno ma stasera ci ha dato una mano importante. L’ho scelto per questo, poi ho fuori altri calciatori come Perotti, Iturbe e Francesco quindi ogni tanto le scelte vanno fatte e ogni tanto si azzecca ogni tanto si sbaglia”.

Tanti punti in questo 2016. Che traguardi sono?
“Sono traguardi importanti soprattutto nel confronto europeo perché noi ci si accosta sempre con il lavoro della Juve ma la Juve è la più forte perché è davanti anche a Real e Barcellona. Noi vorremmo vedere andandogli più vicino come è fatto quel mondo li ma non ci si riesce (ride, ndr) ma questo non vuol dire che il nostro lavoro non ha valore”.

Finalmente la sosta per voi allenatori che siete i più sotto pressione…
“In questa situazione romana mi sento proprio a mio agio, è proprio casa mia”.

Ho visto i tre centrali di difesa poco attenti e cattivi
“Noi abbiamo fatto una buona partita, il rischio era che nelle loro verticalizzazioni improvvise non ce la fai a ricomporti poi sul gol e sull’altra occasione pericolosa una punta loro è andata in bandierina, Vermaelen è andato in chiusura e Peres doveva arrivare a fare il quarto di difesa, una volta è arrivato un po’ tardi e loro hanno sbagliato e sull’altra è arrivato in tempo ma si è fatto anticipare. Non è dipeso molto dal fatto dei centrali quindi perché loro hanno fatto un ottimo lavoro”.

Oggi avete fatto il record di tiri contro il Chievo che è la miglior difesa
“Sono d’accordo, loro sono una delle migliori difese del campionato nonostante sono molto corti e diventa difficilissimo giocarci tra le linee. Questo avvalora di più la prestazione dei giocatori della Roma”.

Sul suo contratto: Come Mourinho vuole spostare l’attenzione su di lei per togliere pressione ai giocatori?
“Io non arrivo a tanto, io dico che nel calcio le cose cambiano velocemente per cui ogni tanto si fa l’inventario della situazione e si vede se ci sono i numeri e gli elementi per andare avanti. A Roma se non si vince si vive male quindi noi abbiamo la necessità di vincere”.

Quindi firma a fine stagione?
“Firmo due mesi prima di fine stagione per essere chiaro con la società se gli elementi dicono di andare avanti”.

Fonte: Sky Sport

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