(G. Lengua) – Ce l’ha messa tutta, ha stretto i denti e ce l’ha fatta: Momo Salah è tornato in tempo per la Juventus. L’infortunio alla caviglia è alle spalle. È durato solo 15 giorni, un tempo comunque infinito per l’egiziano e per Spalletti, che ha contato ore e minuti prima di riaverlo lì, al suo posto, su quella fascia destra a dare profondità alla squadra. È vero, contro Lazio e Milan sono arrivati i tre punti anche senza lui, ma Lucio faticava a nascondere l’apprensione, temendo che i suoi calciatori potessero perdere equilibrio e concentrazione nel riadattarsi ai nuovi movimenti.
CONVOCATO – Ieri Salah ha svolto tutto l’allenamento, ha provato i tiri e giocato la partitella. Oggi partirà con la squadra per Torino e ci sono alcune possibilità che possa iniziare come titolare. Il suo obiettivo era esserci contro la squadra di Allegri, avrebbe voluto già tornare con il Milan, ma lo staff sanitario lo ha tenuto a riposo. Ha recuperato prima di Paredes (anche lui fermo per un guaio alla caviglia), adesso l’ultima parola sarà di Spalletti che avrà modo di valutarlo ulteriormente nell’allenamento di oggi. È stato proprio allo Stadium che Salah si è fatto conoscere dal grande pubblico, con una doppietta rifilata alla Juventus in Coppa Italia quando ancora giocava alla Fiorentina. Era arrivato in Serie A dal Chelsea da poco più di un mese, in panchina c’era Montella e Momo ha preso per mano la squadra segnando due gol a Storari nel tempio dei bianconeri. Reti che hanno fatto innamorare di lui la Roma, che nel mercato estivo lo ha strappato ai viola portandolo nella Capitale con decine di polemiche al seguito. Quella di domani sarà la sesta volta che Salah avrà davanti la Juventus e solo in due occasioni ha visto la sua squadra vincere. Adesso in palio ci sono tre punti determinanti a non far finire il campionato con cinque mesi d’anticipo.
fonte: Il Messaggero