“Vorrei che ci fosse lo stadio, ma in quel progetto c’era di tutto: grattacieli, cubature, centri commerciali. Ho fatto suonare un campanello d’allarme su un progetto in cui stavano mettendo le mani tutti gli affaristi di Roma”. Davide Barillari, consigliere in Assemblea Capitolina del Movimento 5 Stelle, si è espresso così sul progetto del nuovo stadio della Roma. Tempo fa Barillari si era espresso in toni polemici sul progetto di Tor di Valle, (“La situazione è molto più seria di quello che si dice, lo scoprirete ai primi arresti”, scrisse su Twitter)
“Il tema dello stadio è molto complesso, non diciamo no a prescindere – prosegue Barillari, intervistato dall’emittente radiofonica romana – E’ tutto in mano alla Conferenza dei Servizi in regione. Se lo stadio si farà senza la speculazione edilizia ben venga, altrimenti no. Ci sono avvoltoi che sfruttano la passione per il calcio per farsi i loro affari. Noi vogliamo lo stadio, il problema è tutto quello che c’è intorno. Un grattacielo a chi serve?Il grattacielo e il parco sono compensazioni? Noi siamo d’accordo nel costruire un terzo stadio, il problema è l’enorme cubatura inutile che dovremmo concedere ad un privato, è un concetto sbagliato. Una possibile causa? Noi facciamo l’interesse dei cittadini. Dovremmo pagare un miliardo di riscarcimento per situazioni che abbiamo ereditato?”
Barillari poi attacca il presidente della Regione Nicola Zingaretti. “Il progetto è in mano alla Regione e Zingaretti vuole lo stadio, stiamo cercando di valutare e modificare un progetto per quanto possibile, subiamo le conseguenze di una scelta sbagliata. Zingaretti se si tratta di cemento ce ne mette dieci di firme. Zingaretti è un palazzinaro, noi invece facciamo degli errori, sbagliamo ma non siamo coinvolti, come Zingaretti o altri che hanno invece speculato su Roma”.