(C.Zucchelli) – Anche lui, come Fazio, quando è arrivato a Roma aveva destato perplessità. In pochi mesi, però, Leandro Cufré (oggi in Messico, dovesta iniziando la carriera di allenatore) è entrato nel cuore della gente e Fazio sta percorrendo la stessa strada.
Si è dato una spiegazione?
«Da 15 anni ad oggi, cioè da quando arrivai io a Trigoria fino a questo momento, una cosa non è cambiata: noi argentini in campo diamo il 110% e i tifosi, soprattutto quelli della Roma, amano queste caratteristiche. Se poi ci mettete pure che, oltre al carattere, Fazio è anche forte e sta facendo una stagione strepitosa, vi spiegate molto del suo successo».
È tra i primi difensori centrali del campionato?
«Il più forte non lo so, ce ne sono altri di livello mondiale, e penso a quelli della Juve. Però certamente la regolarità che sta avendo in questa stagione, come forma e come prestazioni, non ce l’ha nessuno. È un leader della difesa, un giocatore che sembra silenzioso e invece in campo lo senti, avverti la sua presenza. Sempre».
La Roma può vincere il campionato?
«Sì, perché ha tutto: giocatori forti, allenatore forte e un progetto serio dietro».
Lei nel suo ultimo anno a Trigoria ha lavorato proprio con Spalletti.
«Sì e so quello che dico. È un po’ particolare (ride, ndr), ma in campo è davvero un fenomeno e ha reso la Roma bella e molto solida».
fonte: La Gazzetta dello Sport