Il difensore centrale della Roma Federico Fazio, tra i migliori in campo ieri nel match vinto sul Genoa, ha parlato ai microfoni di Roma Radio questa mattina:
Vivi il calcio in maniera molto serena.
“Io sono anche cattivo dentro il campo, ci può stare. Noi siamo calciatori e questo è il nostro lavoro, dobbiamo sfruttare ogni momento”.
Ieri vittoria su un campo difficile, partita serena da parte vostra?
“Non era facile giocare lì, ma dovevamo vincere e fare tre punti importanti per il campionato. Ieri quando dovevamo giocare abbiamo giocato, mentre quando c’era da fare la guerra l’abbiamo fatta. Così fa una vera squadra in campo”.
Roma molto bella ma poco cattiva. Ora è il contrario?
“Il mister insiste in questo senso, di essere cattivi e uniti in partite come quella di ieri. Dimostrare un’attitudine superiore ai nostri rivali, il Genoa per esempio aveva battuto già Juventus, Fiorentina. Ieri abbiamo dimostrato che una partita si deve non solo giocare, ma c’è anche da lottare. Dobbiamo continuare così”.
Cosa hai pensato al 92′ sulla girata di Ocampos?
“Szczesny ha fatto una grande parata, sarebbe stato un peccato pareggiare. Questo ha dimostrato quanto la squadra è unita per trovare i tre punti, tutti noi volevamo la vittoria”.
Un tuo bilancio del girone d’andata con la Roma?
“Un’esperienza buona per il momento, abbiamo fatto 41 punti e potevamo farne di più. Abbiamo perso punti che non dovevamo perdere, come a Cagliari o a Empoli in cui abbiamo dominato per 90 minuti. Possiamo fare meglio e nel girone di ritorno dobbiamo fare tutti insieme qualcosa in più. Lo scudetto è possibile, mancano tante partite e tanti punti, quello è il nostro obiettivo però giocando partita dopo partita, cercando sempre i tre punti”.
Lo schema di difesa a tre o a quattro? Tu ti trovi meglio da centrale?
“Abbiamo variato schema molte volte, giochiamo a quattro oppure a tre con la palla. Il mister è bravo a preparare gli schemi con ogni squadra con cui giochiamo, e questo si vede”.
Fazio ha vinto più della Roma. Cosa manca a questa squadra per vincere?
“Pensavo mancasse un po’ di ‘garra’, ma bisogna abituarci a vincere ogni partita. Deve essere la normalità quella di vincere, dobbiamo credere in noi. Anche i tifosi, lo staff, devono tutti credere che possiamo vincere. C’è anche l’Europa League che conta”.
Cosa si prova a vincere l’Europa League?
“E’ una bella soddisfazione, il Siviglia ne ha vinte 5 nella sua storia ed è cresciuto molto anche grazie a questi trofei. Oggi è secondo dietro il Real Madrid ed è migliorato. Noi quest’anno puntiamo ad andare avanti in Europa e cercheremo di vincere il trofeo, sarebbe un segnale importantissimo”.