(S.Carina) – Il mercato della Roma è realmente chiuso? Crederci (come fanno trapelare da Trigoria) o meno non costa nulla, visto che tra poche ore calerà il sipario sulla sessione invernale. Tuttavia la formula della cessione di Gerson al Lille (5 milioni per il prestito di 18 mesi e 13 per il riscatto legato ad un numero di presenze) lascia aperto uno spiraglio in entrata. Anche perché Spalletti a inizio mese era stato chiaro («Uno esce, uno entra») per poi perdersi nelle ultime settimane in dichiarazioni che spesso hanno avuto più di una sfumatura contraddittoria. Seguendo però il primo ragionamento del tecnico, se il posto del brasiliano sarà preso da Grenier, all’appello mancherebbe il sostituto di Iturbe che la Roma aveva prima individuato in Defrel, poi in Feghouli o Giaccherini, sino ad abbandonare, apparentemente, queste piste.
L’INCONTRO – L’utilizzo dell’avverbio è d’obbligo. Nelle ultime ore infatti il ds Massara è tornato alla carica per l’attaccante del Sassuolo. Nella serata di ieri, nuovo meeting con la dirigenza emiliana sfruttando il Gran Galà del calcio organizzato dall’AIC, nel tentativo di sbloccare una situazione che si è impantanata dietro le alte richieste del patron Squinzi (22 milioni). Si lavora sulla modalità di un acquisto differito, stile Gagliardini, che comporterebbe un prestito oneroso (con obbligo di riscatto fra 18 mesi) inserendo uno o due giovani nell’affare. Forse è anche per questo motivo che la richiesta dell’Atalanta per ottenere il prestito di Seck (accordo con i bergamaschi per Kessie a giugno) è stata messa in stand-by dalla Roma che proverà ad inserire il terzino (valutato a Trigoria intorno ai 4 milioni) nell’ambito della trattativa legata a Defrel. Inevitabile che tra le parti il discorso sia scivolato anche su Pellegrini, vista la situazione in bilico di Paredes.
INCASTRI MANCATI – Anche se, per quanto riguarda l’ex Boca, sembra essere tutto fermo. In primis perché l’offerta della Juventus a Trigoria non è (ancora) arrivata. Di conseguenza Massara ha lasciato cadere l’intesa di massima raggiunta col Torino per Baselli (un milione per il prestito e riscatto obbligatorio a seconda di un numero prestabilito di presenze del centrocampista bresciano) che tra l’altro faticava a trovare il sostituto. Va inoltre registrata la posizione dell’ad bianconero Marotta che ieri ai microfoni di Sky ha chiuso a possibili novità: «Non arriverà nessuno, il nostro mercato di riparazione è finito. Anzi è strachiuso». Intanto Nainggolan ha ribadito per l’ennesima volta la sua volontà di restare alla Roma: «Il Chelsea? Ho fatto una scelta e mettermi tutto alle spalle per cambiare vita, non mi allettava. Sono felice qui».
fonte: Il Messaggero