(S. Carina) Tra Musonda e Deulofeu, (ri) spunta Feghouli. Sì, l’algerino che piaceva tanto a Sabatini quando c’era in ballo la sostituzione di Gervinho e che anche negli ultimi giorni, a fasi alterne, ha visto il suo nome apparire e scomparire dai radar del mercato giallorosso. In estate l’ingaggio triennale propostogli e il fascino della Premier, hanno favorito il West Ham rispetto ai giallorossi (e all’Inter). All’attaccante sono però bastati quattro mesi per cercare una nuova sistemazione. E Massara (rientrato ieri da Londra) sta provando ad accontentarlo. Quattro mesi nei quali ha giocato poco. Inizialmente per un infortunio alla coscia che gli ha fatto saltare le prime quattro gare di campionato. Poi per scelta tecnica: l’ex Valencia ha racimolato 174 minuti in 9 presenze, partendo soltanto due volte titolare. Nessun gol all’attivo ma un cartellino rosso rimediato contro il Manchester United dopo appena 15 minuti di gioco. Leggermente meglio nelle coppe, con tre apparizioni in League Cup, una ieri sera in Fa Cup e due in Europa League (1 rete). Momento di flessione che gli è costato clamorosamente il posto in nazionale. Quello che probabilmente era stato il calciatore più in vista dell’Algeria nella kermesse brasiliana, è rimasto fuori dalle convocazioni del ct Leekens per la coppa d’Africa, suscitando molte polemiche in patria.
Un’esclusione che si è trasformata in un assist indiretto alla Roma che nelle prossime ore proverà a convincere il West Ham con un prestito oneroso al quale legare un diritto di riscatto fissato a 12 milioni. La parentesi negativa in Inghilterra non inganni: Feghouli è un buon calciatore a tal punto che in Francia lo avevano soprannominato le petit professeur du dribble’. In Spagna col Valencia ha raggiunto il top della carriera, segnando anche un gol alla Roma nell’amichevole del 2015 che i giallorossi vinsero per 3-1 al Mestalla. Al momento non è stata ancora raggiunta un’intesa con il club inglese ma c’è il sì del giocatore e del suo agente. Un’accelerazione che non deve però far depennare dalla lista Musonda e Defoleu anche se lo spagnolo ieri è stato bloccato dal tecnico Koeman: «Al momento non c’è alcuna possibilità di poterlo cedere». Con Jesé che strizza l’occhio al Las Palmas, Feghouli è in pole. Spalletti lo aspetta: la duttilità tattica dell’algerino (può giocare sia ala destra che trequartista e in mediana) potrebbe fare molto comodo.