La Roma batte il Cagliari di misura e si tiene sulla scia della Juventus. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:
Una Roma che vince anche quando non si esprime al meglio
“Non abbiamo fatto una partita brillantissima ma poi siamo rimati sempre in equilibrio, la squadra non si è fatta prendere dal panico. Si vedeva che stando un po’ più calmi si poteva andare in vantaggio”.
Come ha visto Dzeko oggi?
“Bene, ha fatto una buona partita anche giovedì. Ora diventa fondamentale per noi, sia Perotti, sia El Shaarawy che Salah non hanno la sua fisicità e tra 4-5 difensori in area diventa difficili”.
La Roma le consegna una solidità difensiva importante.
“Nel primo tempo facevamo questi cambi di gioco con De Rossi basso per girare palla e quando si perdeva non eravamo in un numero adatto per fare pressing. Avevo tentato di far spingere Rudiger e di mettermi a 4 a destra, ma eravamo a rischio di contropiede senza migliorare davanti. Poi nel secondo tempo siamo andati bene, non abbiamo sofferto nulla. Avevo diversi giocatori che avevano la partita di giovedì sulle gambe. Abbiamo portato a casa un risultato importante, il Cagliari aveva fatto bene con il Milan e aveva vinto con il Genoa”.
Non si parla mai di Fazio, mi sembra che abbia una discreta velocità di base ed è un giocatore capace di iniziare l’azione. E’ un valore aggiunto
“Se ne parla poco ma gioca sempre lui… (ride, ndr). Un motivo ci sarà. E’ il centrale che ha più tempi di uscita e di palleggio. Lo sanno in pochi ma ad inizio carriera giocava da mediano. Se lo fai giocare in mezzo al campo lo fa con forza e sostanza. Non mette i palloni di De Rossi, Strootman e Paredes, ma per sostanza non posso dirgli nulla. Non possiamo fare a meno di Fazio ora”.
Sarri dice che lo scudetto “può perderlo solo la Juve”. Lei che dice?
“Dobbiamo pensare a noi stessi. Dobbiamo fare risultato e giocare per vincere, poi staremo a vedere. Se dicono che la Roma è attrezzata per lottare, dobbiamo far vedere che siamo così. Dobbiamo continuare così, poi i conti di faranno alla fine”.
Fonte: Mediaset Premium
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4 partite nel 2017, zero gol subiti
“Sotto questo aspetto abbiamo fatto bene anche stasera, non abbiamo concesso niente. Nel secondo tempo la palla è girata meglio ma per quello che abbiamo fatto vedere in cambio dobbiamo fare di più per quel che riguarda manovra e velocità di gioco . Tante volte quando abbiamo perso palla non siamo stati organizzati. Non siamo riusciti ad essere sempre ordinati o nel numero esatto intorno alla palla. Ma dal punto di vista della difesa abbiamo fatto una buona partita”.
Ventesimo gol di Dzeko: ricorda il Batistuta del 2001?
“È uno Dzeko sempre più convinto delle qualità che ha. Ha questo fatto di dare sempre un qualcosa di estetico, non riesce ad avere quella cattiveria perchè ricerca anche il bello nelle sue azioni offensive. E’ sempre molto pulito quando conclude, non va a far gol sul contrasto o sulla palla sporca. ha sempre movenze fatte di qualità di gioco e movimento, stasera ha fatto un grande gol attaccando lo spazio dietro il difensore, che ha rischiato anche di fargli fallo”.
Quando rientra Salah dove lo mettiamo?
“Nel primo tempo quando ho tentato di fare qualcosa di diverso con Rudiger a destra, mi veniva voglia di cambiare subito con un giocatore più offensivo, poi però ho rimesso una sorta di rombo, con Perotti centrale, De Rossi basso, gli esterni facevano le due fasi e abbiamo ritrovato equilibrio. Ci sarà un periodo in cui giocheremo tanto e non ci sarà questo problema, erano in tanti un po’ stanchi e ci vogliono giocatori che ti danno la possibilità di sostituirlo. Radja può giocare in mediana, ora lo abbiamo trasformato in trequartista, ha questi strappi, è fatto di sostanza, a lui questo campo largo giova”.
Salah sarebbe straordinario nell’ultima mezzora.
“Così mi date una mano (ride, ndr)”.
Da cosa dipende questa crescita che non vi fa concedere niente, discorso tattico o individuale?
“Dipende dai due esterni, Peres ed Emerson possono fare il loro mestiere. Era un po’ corta la coperta per farli giocare in difesa, la fanno la fase difensiva, ma quando sono liberi di attaccare, rimangono a metà strada ora. Bene avere sempre tre centrali che si ciucciano la linea offensiva degli avversari, sono fatti di velocità, di sostanza. Ci manca di avere più qualità, due braccetti devono entrare con la palla, ovvero Ruediger e Manolas, devono stanare un centrocampista avversario”.
Defrel?
“Non lo so, noi abbiamo quelli che parlano con tutti. Per me possiamo stare bene anche così, dobbiamo fare un’uscita. Seck, poverino, è un giocatore splendido, fortissimo che in assenza di Mario Rui non ho fatto giocare. Ora Rui è rientrato, lui è di fascia, quella è un’operazione che si può fare e ne parlavamo stasera con la società. Su chi prendere: il discorso è stato fatto prima che Salah partisse, abbiamo giocato 4 partite, ora stanno tornando lui, Florenzi. A quel tempo lì era un discorso da fare, ora abbiamo trovato equilibrio con Radja davanti, avevamo anche El Sha e Totti fuori. Rientra Florenzi, rientra Salah e si può fare a meno”.
Fonte: Sky Sport