Da uomo più criticato della rosa, considerato addirittura un corpo estraneo, a vero e proprio bomber implacabile. Edin Dzeko domenica contro il Cagliari ha fatto 20, ovvero concretizzato la sua ventesima marcatura stagionale con la maglia della Roma tra campionato e coppe. E pensare che nella sua prima deludente stagione giallorossa aveva chiuso con soli 10 centri (otto in Serie A e due in Champions League) esattamente la metà di quelli già totalizzati attualmente a metà della stagione calcistica.
Insomma un Dzeko rinato, trasformatosi grazie alla cura estiva di Luciano Spalletti in un attaccante letale, nonostante al suo score personale manchi qualche gol di troppo fallito con estremo facilità (pensare alla gara di Udine). Ma la Roma si gode un bomber da 20 reti, ora ad un passo da Gabriel Bastituta che nell’anno del terzo scudetto ne segnò 21 totali tra campionato e Coppa Uefa. Il record però è ancora lontano e appartiene all’immortale ‘Piedone’ Manfredini, grande centravanti argentino che nel 1960/61 si concesse 34 gol stagionali, trascinando la Roma alla vittoria della Coppa delle Fiere, primo trofeo europeo della storia giallorossa.
GGR