(A. Serafini) Più che un ultimatum, una necessità. L’imminente impegno di Udine smorzerà i riflettori intorno al mercato romanista, ma non bloccherà il lavoro di Massara, intenzionato a mettere la parola fine sull’affare Feghouli nei primi giorni della prossima settimana. Anche se non è stata fissata una scadenza predefinita, il diesse sarà costretto a prendere una decisione definitiva: se il West Ham non aprirà un nuovo canale concreto nella trattativa nelle prossime ore, la Roma cambierà obiettivo. Senza la fretta di fornire un’alternativa valida alle difficoltà di un reparto che avrebbe bisogno di aiuto nell’immediato, a Trigoria si sarebbe potuto aspettare qualche giorno in più, avvicinandosi agli ultimi giorni del mercato e di conseguenza alla possibilità di chiudere le operazioni con maggiore semplicità. Il passaggio frettoloso di Iturbe al Torino ha invece complicato le condizioni della dirigenza giallorossa, obbligata però a dare il via libera al trasferimento per convincere i granata ad esercitare con sei mesi di anticipo il riscatto del cartellino di Iago Falque. Intrecci che sono all’ordine del giorno nei meccanismi del mercato, ma che in questo momento obbligano i giallorossi a correre ai ripari.
Non è escluso infatti che tra lunedì e martedì Massara decida di imbarcarsi nuovamente alla volta di Londra per smussare le richieste del West Ham, disposto a liberare Feghouli soltanto di fronte ad un cospicuo bonus per il prestito oneroso. La Roma dalla sua parte spera di poter abbassare ulteriormente i termini, ma difficilmente deciderà di prolungare ulteriormente i discorsi qualora dovesse registrarsi un’altra fumata nera. Anche perché al momento è finita in stand-by anche la posizione di Musonda, su cui è tornato a parlare ieri Antonio Conte: «Il ragazzo ha l’opportunità di impressionarmi durante questo mese di gennaio. Se lo farà resterà al Chelsea per tutta la stagione». Il tecnico del Chelsea d’altronde aspetta novità sui movimenti di investimento dei «Blues»: in caso di un nuovo intervento sul mercato per posizionare un’altra pedina alle spalle del titolare Moses, allora Musonda sarà libero di lasciare Londra.
Rimangono in secondo piano Jesé e Bahlouli: l’ esterno classe ’95 del Monaco però viene considerato un rischio troppo alto a causa dei continui problemi fisici registrati negli ultimi anni. Nel frattempo a Udine, Spalletti si affiderà allo stesso schieramento tattico utilizzato la scorsa settimana a Marassi con il Genoa: gli squalificati De Rossi e Rudiger saranno sostituiti da Manolas e Paredes, mentre toccherà ad El Shaarawy prendere il posto di Perotti. Buone notizie per Vermaelen: rientrato in gruppo ieri, il difensore belga verrà inserito regolarmente all’interno della lista dei convocati.