Domenica Juan Jesus non ci sarà, ed è per lui un peccato che debba fermarsi proprio adesso che stava ritrovando convinzione e sicurezza. Contro il Cagliari starà in tribuna perché squalificato, e oltre al dispiacere di dover saltare la partita c’è anche un po’ di scaramanzia: nelle ultime sei partite in cui è sceso in campo, anche per un solo minuto, la difesa è stata sempre imbattuta.
Anche quando non giocava, Juan Jesus non ha mai perso la serenità, merito di un gruppo capace di far sentire importante anche chi sta fuori. «Qui vogliamo tutti vincere — ha assicurato ieri Rüdiger a Sky — e visto che siamo in lotta su tre fronti vorremmo portare a casa un trofeo. Difesa migliorata? Il merito è di tutti, stiamo lavorando bene e ci impegniamo tanto. Fazio è fortissimo, non lo conoscevo, Manolas e Juan Jesus lavorano al massimo, e c’è anche Vermaelen. È importante non prendere gol perché i campionati si vincono partendo dalla difesa — ha continuato il tedesco — e noi vogliamo vincere. Siamo tutti ossessionati». Anche per questo – scrive la Gazzetta dello Sport – ha deciso di restare a Roma nonostante la corte del Chelsea: «Conte è un grande allenatore, ma la mia decisione è stata quella di rimanere».