(A. Angeloni) – E All’inizio non ci si pensa, ora un po’ di più. I calciatori ti dicono sempre che l’importante non è chi fa gol, ma che si faccia gol: conta la vittoria e basta. Vero, ma se il successo dovesse arrivare grazie a una propria rete, sarebbe meglio. E’ la mentalità dei grandi bomber, di quelli che ambiscono a vincere la Scarpa d’oro. Gli egoisti del gol. Chiedere a Tottiquanta soddisfazione ha provato il giorno in cui è stato premiato come miglior bomber d’Europa. All’epoca (il 2007) il suo rivale si chiamava Ruud van Nistelrooy, oggi quello di Edin Dzeko è Edinson Cavani. E non solo lui: il bosniaco “buono” se la deve vedere anche con gente come Suarez (il detentore) e Messi (il migliore di tutti), per non parlare poi degli “italiani” Mertens e Higuain. L’elenco è lungo.
COEFFICIENTI DIVERSI – Con la doppietta di venerdì, Cavani è scattato in vetta con un punteggio di 37,5. Giocando in Francia i suoi gol valgono 1,5: quindi se si divide 37,5 per 1,5, il totale è 25, ovvero le reti segnate dall’uruguaiano in Ligue 1. Negli altri campionati, serie A, Premier, la Bundesliga e la Liga spagnola, le reti valgono 2. Suarez, quindi, con la doppietta di ieri all’Alaves si è piazzato dietro a Edinson con 36 punti (18 reti). Messi e Alexis Sanchez, con i gol di ieri, hanno raggiunto Dzeko a 17 reti, che valgono il terzo posto con 34 punti. Aubameyang è rimasto a secco e resta pure lui nel gruppone alle spalle di Cavani e Suarez. L’unico a doversi giocare la possibilità di fare un altro balzo in avanti è proprio Dzeko che, con una doppietta al Crotone, supererebbe l’attuale capo-classifica, bomber del Psg. Impresa non proibitiva. Dzeko è tornato a segnare con una certa regolarità: 17 reti in campionato, 5 in Europa League e 2 in Coppa Italia. E’ l’attuale capocannoniere del campionato, un gol in più di Mertens, Higuain (poi Icardi e Belotti, terzi in classifica con 15 centri). Nelle ultime cinque partite, Edin, è sempre andato a segno: Cagliari, Sampdoria (campionato e Coppa Italia), Cesena e Fiorentina (due gol). Reti sì e anche di qualità: solo quella di Genova contro la Sampdoria non ha portato punti alla Roma. Oggi tocca al Crotone, in teoria avversario facile per uno come lui. All’andata, proprio ai calabresi, Edin ha realizzato la prima delle cinque doppiette in campionato (le altre con Napoli, Sassuolo, Pescara e Fiorentina). Una doppietta, quella serve oggi per tornare (momentaneamente) re dei bomber d’Europa. La Scarpa d’oro.
Fonte: il messaggero