Trenta giorni di stop della conferenza dei servizi, accordati nella seduta di ieri dopo la richiesta del Campidoglio. Entro febbraio però il Comune dovrà trovare una soluzione alla possibile modifica della delibera attuale, che prevede di edificare un milione di metri cubi tra la nuova arena giallorossa, tre torri e la centralità commerciale adiacenti. Ma la sindaca 5 Stelle Virginia Raggi ha ancora trovato una quadra tra la sua volontà di varare l’opera, magari con volumetrie ridotte del 10/20%, e la linea oltranzista dell’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini che vorrebbe il progetto ridotto ai volumi previsti dal Piano Regolatore. Così l’As Roma starebbe iniziando a perdere la pazienza di fronte all’atteggiamento ondivago del Campidoglio, tanto che ieri – a quanto si apprende – durante la riunione della conferenza dei servizi un legale della società avrebbe chiesto di mettere a verbale la possibile “inadempienza” del Comune. Un modo, forse, per ventilare l’ipotesi di un possibile ricorso al Tar da parte della società, con successivo commissariamento del Governo. Senza dimenticare la possibilità, pensata come estrema ratio, di una causa milionaria contro il Comune con l’ipotesi di danno economico.
Fonte: ilfattoquotidiano.it