(K. Karimi – A. Papi) – Ecco le pagelle assegnate ai calciatori della Roma scesi in campo stasera contro l’Inter nel posticipo della 26.a giornata di Serie A:
Szczesny 7 – Una sicurezza, non tanto sulle parate tra i pali, ma non sbaglia un’uscita. Tagliato fuori incolpevolmente sulla rete di Icardi, la parata finale su Eder è emblematica della sua prestazione.
Rüdiger 6,5 – Croce e delizia, fisicamente sembra insuperabile ma tende a perdersi troppo spesso. Paradossalmente va peggio sul lato destro, abitualmente il suo preferito. Responsabilità chiara sull’unica rete nerazzurra.
Fazio 8,5 – Gargantuesco. Sia sul gioco aereo che negli anticipi bassi. Comanda la difesa come pochi altri in Serie A sanno fare. Durissimo ma estremamente efficace per fermare Icardi, al livello dei difensori top europei.
Manolas 7 – Non commette errori marchiani, fa il suo in fase di copertura. Si prende la responsabilità di qualche uscita in avanti accompagnando l’azione come richiesto dal mister. Nonostante le voci di un futuro in nerazzurro, dimostra di essere concentrato sul giallorosso.
Bruno Peres 6,5 – Il suo miglior merito è quello di aver limitato Perisic ad una prova palesemente insufficiente. Fa adirare Spalletti per la poca partecipazione offensiva, ma dietro è sicuro più del solito. Appariscente il salvataggio a corpo morto sul croato, ma tutto era nato da un suo vistoso errore.
De Rossi 6,5 – Partenza da vero leader, nei primi minuti è il dominatore del centrocampo. Dopo una botta subita alla caviglia sembra rallentare, commettendo quei 2-3 errori marchiani che ne mettono a rischio la prestazione. Spalletti nel finale è costretto a preferirgli Paredes.
Strootman 8 – E’ tornato quello del 5 ottobre 2013 quando a San Siro incantò l’Italia per determinazione e cattiveria nella Roma perfetta di Rudi Garcia. Al di là di quanto sottolineato di solito va rimarcata la sua qualità tecnica sopraffina, dimostrando di avere un piede sinistro sopra la media.
Juan Jesus 6,5 – Onesta prestazione del brasiliano, che limita le sgroppate di Candreva, non facendolo mai diventare un fattore del match. Una sorpresa vederlo schierato da fluidificante mancino, non disdegnando qualche comparsata nella metà campo avversaria.
Nainggolan 9 – Incommentabile (in positivo). La sua prestazione è un misto tra la prepotenza di Pogba, l’astuzia di Vidal e la qualità prorompente del miglior Nedved. Si improvvisa ala sinistra con un’efficacia imabrazzante. Dove lo metti fa la differenza interpretando lo spirito di questa Roma. Voto 9, come i suoi gol da record in campionato.
Salah 6 – La condizione non è al massimo, e lo si vede in un paio di strappi mancati nel primo tempo. Il miglior Salah sarebbe arrivato puntuale sia sulla respinta miracolosa di Handanovic su Dzeko, sia sull’assist del bosniaco a fine della prima frazione. Inevitabile la sostituzione all’ora di gioco.
Dzeko 7 – Prestazione per intenditori. Utile ai fini della squadra, sveste i panni del bomber per indossare quelli del lottatore ingaggiando duelli durissimi con Medel e Murillo, di certo due contendenti poco teneri. Porta a casa la pagnotta conquistandosi il rigore che chiude il match.
Perotti 7 – Ritrovato a buoni livelli dopo un periodo di appannamento. Solita freddezza dagli undici metri: tra il miglior rigorista del campionato e il miglior para-rigori del torneo vince ancora ‘El Monito’.
Paredes s.v.
Vermaelen s.v.
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Spalletti – Azzecca tutte le mosse, fin dall’utilizzo sorprendente di Jesus in marcatura su Candreva. Ogni volta che Nainggolan illumina scena va sottolineato il merito del mister di Certaldo, capace di plasmarlo in un nuovo ruolo e trasformarlo in uno dei centrocampisti più letali al mondo. Chiaro segnalo al campionato: per il secondo posto con questa Roma non ce n’è più nessuno. #FamoStoRinnovo