(M. Favale) L’avvio dell’iter per il vincolo sull’Ippodromo di Tor di Valle voluto dalla Soprintendenza all’Archeologia cambia la cornice della vicenda e, forse, anche la posizione di Grillo, convinto nelle scorse settimane del via libera a un progetto che, così com’è, continua a dividere la base del M5S.
Domani, i rappresentanti del tavolo urbanistica romano (che raggruppa numerosi attivisti pentastellati) porteranno alla sindaca una bozza di delibera per annullare quella precedentemente approvata dalla maggioranza di Ignazio Marino nel 2014. Un modo per stoppare definitivamente qualsiasi possibilità di costruzione dell’arena a Tor di Valle. Nel frattempo, però, il probabile faccia a faccia di oggi tra Raggi e Grillo dovrebbe definire meglio la posizione della giunta capitolina sul progetto. «Sul vincolo il Comune non ha voce in capitolo», sottolinea una fonte in Campidoglio.
Certo è che l’atto della Soprintendenza (che ha indispettito anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini) è stato accolto positivamente dalla maggioranza a 5 Stelle che sul via libera rischiava di spaccarsi. «La questione del vincolo dipende dal ministero — spiega il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio — io la penso come il sindaco: tutto si deve fare nel rispetto della legalità». E che la palla sia in mano al Mibact lo conferma anche un decreto ministeriale di Franceschini in via di pubblicazione, che prevede l’unificazione della soprintendenza a direzione di Margherita Eichberg (quella all’Archeologia che ha avviato l’iter di vincolo) con quella per l’area centrale di Roma attualmente guidata da Francesco Prosperetti che, a questo punto, potrebbe ritrovarsi a ereditare il procedimento avviato per vincolare l’Ippodromo di Tor di Valle.
Nel frattempo, oggi dovrebbe partire anche il ricorso al Tar della Roma contro il vincolo. Ieri la società ha parlato attraverso il suo dg, Mauro Baldissoni: «È difficile restare in silenzio perché sono state dette una quantità industriale di sciocchezze da persone che non hanno mai visto il progetto. Continueremo, comunque a portarlo avanti: sono già stati investiti più di 60 milioni di euro». Intanto sul web si è scatenata una polemica tra tifosi contro il fratello della soprintendente. Federico Eichberg è infatti vicepresidente della Società Sportiva Lazio. Al di là delle beghe “da derby”, però, resta la confusione su un progetto che il 3 marzo torna in Conferenza dei servizi. Per quella data, la giunta di Roma dovrebbe avere anche un nuovo assessore all’urbanistica: dopo le dimissioni di Paolo Berdini, la sindaca è ancora alle prese con la selezione dei curricula. L’annuncio, fanno sapere dal Comune, è atteso nei prossimi giorni.