(M. Ferretti) – Il popolo romanista ha visto 307 volte Francesco Totti con le braccia al cielo o il ciuccio in bocca per festeggiare un gol. Ventiquattro anni di reti con la maglia della Roma. Ogni anno, almeno una. Sempre. Da ventiquattro anni (scarsi).
Non c’è stato un solo anno da quell’ormai lontanissimo 1994, in cui Totti non abbia inserito almeno una volta il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Questione di tecnica, certo; di classe, ovviamente; e pure di fisico che, nonostante i mille acciacchi, è ancora da professionista.
Per 17 volte su 24, Francesco ha segnato il suo primo gol annuale a gennaio. Come è successo, ad esempio, due anni fa, con la doppietta nel derby contro la Lazio, quello della rimonta e del selfie sotto la curva. Ancora una curiosità: in quattro circostanze Totti ha salutato il… primo gol dell’anno con una doppietta. Oltre a quel derby del 2015, due gol nella sfida contro la Sampdoria (3-1) del gennaio 2004, in Roma-Reggina (3-1) del gennaio 2006 e in Roma-Chievo (2-0) del gennaio 2012.
Un’altra curiosità: altre 17 volte su 24, Francesco ha inaugurato all’Olimpico il suo anno del gol. Bari, Napoli, tre volte Bergamo, Siena e Torino contro la Juventus (anno 2010, 1-2) le altre sedi. Complessivamente sono stati 25 i gol in campionato, gli altri tre sono arrivati in Coppa Italia. C’è un dato singolare che accompagna questi 28 gol del capitano: la sua prima marcatura annuale soltanto una volta è coincisa con una sconfitta, Atalanta-Roma 2-1 (19 gennaio 2003) di campionato. Negli altri casi sono arrivate sei pareggi e 17 vittorie. Non male.
Con quella realizzata al Cesena, Totti è salito a quota 3 reti in stagione. Tutte su calcio di rigore. Il gol ai romagnoli gli ha permesso di tagliare il traguardo delle 100 reti con Luciano Spalletti sulla panchina della Roma. Sono, infine, 18 i suoi gol in Coppa Italia, dopo quello al Cesena: il primo porta la data del 22 settembre del 1994, quando la Roma affrontò il Fiorenzuola e vinse (2-1) con le reti di Cappioli e dell’allora giovanissimo capitano, con Carletto Mazzone in panchina. Francesco, al primo gol in carriera sotto la Sud, non aveva ancora compiuto 18 anni.