E se Allegri se ne andasse? L’idea forte potrebbe essere Luciano Spalletti da “strappare” alla Roma. Strappare si fa per dire, visto che anche a Trigoria il futuro è un’ipotesi sulla quale ragionare – guarda caso – nelle prossime settimane, quando i dirigenti giallorossi proveranno a discutere di programmi con il loro tecnico.
Month: Febbraio 2017
Di Maio: “Berdini non diffami soltanto. Stadio, speriamo di portare a termine il progetto”
“È una cosa già accaduta nella storia del M5s: finché si sta dentro tutti pronti a portare avanti la battaglia del Movimento, quando si va via si abbia il coraggio di dire le cose buone fatte e non diffamare soltanto“. Il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, ospite di Unomattina, commenta così l’addio dell’assessore
Il Trastevere scrive alla Raggi «Famo du stadi?»
(F.Scano) – Due stadi sono meglio di uno solo, soprattutto se il secondo è per il Trastevere. La proposta per la costruzione di un piccolo impianto all’ombra di quello della Roma arriva dal direttore generale del Trastevere Calcio, Flavio Maria Betturri. Il d.g. ha scritto una lettera alla sindaca Raggi cogliendo l’occasione dell’incontro svolto ieri in Campidoglio per
Verde e meno torri. Ora tutti d’accordo per il nuovo stadio. Il 3 marzo sarà «sì»
(A.Catapano) – A voler usare la sua stessa volgare espressione, si potrebbe dire che Paolo Berdini l’ha presa sui denti. Battuta non felice, oggi forse persino scontata. E allora meglio virare altrove: l’hashtag #famostostadio per la prima volta è entrato in Campidoglio. Perché questo è il succo della giornata di ieri, dell’incontro tra
Roberto Soriano: «Attento Spalletti, contro le grandi ci piace esaltarci»
(F.M.Ricci) – Roberto Soriano è una delle sorprese positive del Villarreal e della Liga, insieme a Nicola Sansone. I due italiani di Germania (sono nati lì) hanno stabilito il record di spesa del Sottomarino Giallo, ma lo stanno ripagando con qualità e gol. Tutto bene fino a domenica, quando Soriano è stato espulso contro il Malaga e il
Berdini alla fine si dimette. Avanti un altro in Campidoglio
(S.Novelli) – Finalmente sono arrivate. Dopo una settimana, e soprattutto dopo l’accordo, a questo punto sostanzialmente raggiunto, per la costruzione del nuovo Stadio della Roma, Paolo Berdini, urbanista, anarco-comunista ha presentato le sue dimissioni «irrevocabili». Una decisione tardiva, quella dell’assessore che dopo lo «sfogo» a La Stampa in cui definiva il sindaco Virginia Raggi «strutturalmente inadeguata» e che secondo lui
Roma, la porta non cambia
(A.Serafini) – In ogni grande squadra c’è sempre bisogno di concorrenza. Un concetto basilare e applicabile per quasi per tutti i reparti, portiere incluso. Almeno per Luciano Spalletti. Convinto sin dal primo giorno di ritiro che la rivalità imponente tra Szczesnyed Alisson non avrebbe intaccato l’armonia dello spogliatoio romanista. Superando i rischi iniziali di una
Ansia per Florenzi. Ginocchio di nuovo ko
(E.Menghi) – Paura Florenzi. A 109 giorni dall’operazione era quasi pronto a tornare, aveva prenotato un posto nella Primavera di De Rossi per sabato col Crotone e invece ha prima rallentato, posticipando l’appuntamento all’11 marzo, poi ha tirato il freno a mano. Ieri, durante l’allenamento con i baby a Trigoria, si è fatto male da solo e dai primi test è risultata
Caudo: «Il tifoso vuole lo stadio e Raggi non perdere la faccia. Tutto sulla pelle della città…»
(G.Caudo) – Il 22 dicembre 2014, con la delibera 132 dell’Assemblea Capitolina presieduta da Valeria Baglio, condizionammo l’assenso all’operazione immobiliare proposta dal privato in attuazione (è utile ricordarlo) dei tre commi di legge contenuti nella finanziaria del 2013, imponendogli opere di interesse generale. Le opere sono (pagine 17 e seguenti della delibera): 1. Il potenziamento
Spalletti punta ancora su Salah
(E.Menghi) – Inizia il tour de force e, per conseguenza, il turnover. Rispetto a Crotone Spalletti cambierà poche pedine, Alisson e De Rossi entrano al posto di Szczesny e Paredes, ma per il resto non dovrebbero esserci sorprese a Villarreal. Perché il sistema funziona e il sacrificato Perotti dovrà aspettare il momento buono per tornare nell’undici iniziale senza stravolgerlo. Nella trasferta spagnola
Duemila tifosi verso Villarreal ma Florenzi va di nuovo KO
(F.Ferrazza) – Brutta tegola perAlessandro Florenzi. Seconda brutta tegola, per la precisione , a quattro mesi dal primo stop, proprio quando stava per tornare a disposizione di Spalletti. Il centrocampista giallorosso, nell’allenamento di ieri, ha subito un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, quello operato al crociato a fine ottobre. Il ragazzo nei prossimi giorni osserverà
In Europa con i «titolarissimi» ma Spalletti perde (ancora) Florenzi
(G.Piacentini) – Comincia questa mattina la missione europea della Roma, in partenza per Villarreal, dove domani sera (ore 21,05) i giallorossi disputeranno la gara di andata dei sedicesimi di finale di Europa League. E, purtroppo, comincia con una pessima notizia per Luciano Spalletti e per tutti i tifosi giallorossi. L’ufficialità arriva in serata con un comunicato della
La base M5S contro lo Stadio. «Pronti al ricorso, è fuorilegge»
(M.Favale) – «Io presenterò una denuncia penale e un esposto al Tar. E con me lo faranno altri 5Stelle». Francesco Sanvitto, coordinatore del tavolo urbanistica del M5S, è un architetto e il “dossier stadio” lo conosce «da almeno 3 anni». Quando parla davanti a una cinquantina di persone (tutti attivisti e convinti
Roma, una porta sull’Europa
(A.Angeloni) – Szczesny & Alisson; Szczesny contro Alisson; un po’ Szczesny, un po’ Alisson. Dualismo, amicizia, stima, ma alla fine due anime destinate a separarsi, perché uno è il presente (Szczesny), l’altro è il futuro (Alisson). Il polacco è il portiere di campionato, il brasiliano delle coppe. Quindi, il titolare è Szczesny e non Alisson: l’ex Arsenal ha giocato tutte le partite di serie A e una del
Emerson esalta Roma per la gioia di Spalletti
(C.Zucchelli) – «Ad Emerson si chiede di essere Candela, lui ora non può essere come il francese ma se gli daremo tempo ci diventerà». Sembrano passati secoli da quando Spalletti usava queste parole per difendere dalle critiche il terzino che la Roma ha riscattato per 2,5 milioni dal Santos. Soldi che oggi sembrano benedetti,