(A.Catapano) – Commissariato, indebolito o addirittura rafforzato. È evidente che da ieri, se mai qualcuno avesse avuto ancora dubbi, le sorti del nuovo stadio della Roma dipendono da quelle dell’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini.«Guastatore» del dossier Tor di Valle, mina vagante della Giunta Raggi, da ieri voce apertamente critica, diciamo così, dei primi sette mesi di amministrazione a cinque stelle.
NON OLTRE MARTEDI’ – Intanto, potrebbe essere indicativo in questo senso il rinvio di ventiquattro ore del tavolo tecnico che doveva insediarsi oggi. «Solo per esigenze tecniche», assicurano i soggetti proponenti, ma in attesa di sapere come regolarsi con la figura ingombrante di Berdini si continua a perdere tempo. L’impressione, comunque, è che questo pasticciaccio dello stadio prenderà una direzione definitiva, in un senso o nell’altro, martedì, quando è stato fissato il prossimo appuntamento politico con la Giunta, probabilmente l’ultimo: se la Raggi darà il via libera al progetto, seppure tagliato del 20% circa di cubature, si procederà a ritmi serrati per tagliare il traguardo del 3 marzo, scadenza della Conferenza di servizi in Regione. Se arriverà un no o un ni, non ci sarà più tempo per trovare strade alternative e salterà il tavolo. Per la gioia degli avvocati, che avranno parecchio lavoro.
fonte: La Gazzetta dello Sport