(F. Ferrazza) Quando cittadino fa rima con tifoso, l’indignazione per un “no” fa ancora più rumore. E la giunta Raggi – contraria allo stadio a Tor di Valle – è diventata davvero impopolare agli occhi dei romanisti. «Mi sono pentito di aver votato M5S» una delle voci colorate di giallorosso che hanno ieri sommerso di commenti le dirette radiofoniche di palinsesti dedicati alla Roma. «Cosa succederà se non faranno realizzare lo stadio a Pallotta? Gli americani andranno via?» si interrogano a Teleradiostereo, per una preoccupazione latente, che avvolge anche parecchi commenti su Retesport.
Della serie “Non è possibile che il futuro della società americana sia strettamente legato solo al progetto stadio”. E ancora, su Centrosuonosport, c’è chi chiama per domandare «ma la Raggi sa solamente bocciare tutte le iniziative legate allo sport?», con un evidente riferimento al “no” emesso anche per la candidatura della capitale alle Olimpiadi. «A nome di oltre 85mila tesserati, sollecitiamo la realizzazione dello stadio – fa sapere in un comunicato l’Utr (Unione tifosi romanisti) – appoggiando tutte le iniziative finalizzate a tale obiettivo». Pronti a mobilitarsi, quindi, per trasformare in realtà l’impianto della discordia.