La Roma dà una grandissima prova di forza, torna seconda in classifica e batte abbondantemente la Fiorentina per 4-0. Di seguito le parole di Luciano Spalletti:
Stavolta ha fatto i complimenti a Dzeko?
“Stasera non si può dirgli nulla, il carro è pieno e sono tutti saltati sopra. Quando sbaglia si svuota… C’è gente che stasera gli ha fatto i complimenti”.
Prestazione straripante…
“È la cosa più importante e che va messa a fuoco. La squadra ha pulito qualsiasi dubbio sulla sua forza, con questa prestazione qui hanno dato adito a un pensiero corretto. La Roma è presente”.
14 vittorie di fila in casa, un tesoretto importante…
“Stiamo facendo un grande campionato come il Napoli, la Juve lo sta facendo grandissimo. Abbiamo l’obbligo di provarci fino in fondo. Ora c’è un periodo in cui si può entrare in confusione e difficoltà, ci sono 12 partite in 40 giorni. Se gli altri si abbassano, non bisogna avere rammarico e farci trovare pronti continua”.
Fonte: Mediaset Premium
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Chi o cosa ha fatto diventare la Roma grande?
“È stata l’atteggiamento della squadra. Dopo i primi 25 abbiamo pressato, rischiato qualche cosa. Dal punto di vista fisico gli siamo passati sopra, abbiamo fatto molto bene, anche se loro ad inizio partita hanno rivelato le loro qualità. Nel secondo tempo siamo andati molto bene, perché la squadra ha giocato in maniera corretta mantenendo lucidità”.
Il futuro di De Rossi?
“Ho parlato con la società dei contratti”
Come funziona?
“È una cosa di cui se ne può parlare, ma poi la società ha altri fini, altri numeri. Per me ci sono dei contratti di cui la società dovrà parlare, con i tempi giusti, perché loro sanno fare il loro lavoro. De Rossi incarna nella totalità lo spirito romanista, esperto maturo che può sempre far comodo”.
Il suo contratto?
“Del mio non se ne parli più, l’importante sono i calciatori, lo spogliatoio, che ci sia equilibrio. Se stiamo a dire che la squadra è forte, è merito loro. Sono cresciuti tutti. Tipo Edin Dzeko, sono saliti tutti sul carro. Questo è un giocatore forte, di quelli veri. Forte fisicamente, tecnicamente. L’ansia di doversi far conoscere, l’ansia, fa sbagliare qualcosa, ma lì non bisogna avere dubbi. È un campione”.
Cosa la rende orgoglioso?
“Il discorso di stasera è semplice: noi dovevamo togliere i dubbi che cominciavano a venire a qualcuno dopo Genova. Noi non avevamo dubbi, anche se è facile andare un po’ in confusione quando tutti ti accusano. C’era da pulire quel dubbio. La Roma è forte, l’ha fatto vedere contro una squadra altrettanto forte. Se fai il passo giusto stasera, sarà più facile farlo la prossima volta”.
Salah è importantissimo per la Roma, ma state giocando con un altro modulo ora…
“Fino ad ora avete insistito col prendere un’altra punta, ora non sarà un problema trovare spazio per lui. È chiaro che poi qualcuno deve stare anche fuori, può essere anche lui. L’anno scorso volevate tutti mandare via Dzeko, l’essenziale che tutti facciano vedere le loro qualità. A Roma è un po’ più difficile perché è un grande club, hai tanta passione intorno. Se si vede quello che si è detto a Palmieri, e oggi è stato il migliore in campo”.
Situazione stadio?
“Ho fatto un po’ di cabaret, qui ci sono professionisti che fanno il loro lavoro ogni giorno e sia la Roma che le istituzioni troveranno la soluzione, perché è giusto così. Non ci sono alternative. Bisogna costruire degli stadi migliori, perché serve per dare vantaggio all’economia della città. Ci sono creazioni di posti di lavoro importanti. Se si vede cosa muove il calcio a Londra. Poi ovviamente ci sono le regole che vanno rispettate”.
Fonte: Sky Sport